23 gennaio 2025 – 08:54
L’attacco dell’esercito russo su Zaporizhzhia ha scosso profondamente la comunità internazionale, causando morte e distruzione in un contesto di terrore e violenza. Le testimonianze dei sopravvissuti raccontano di missili e droni che hanno colpito senza pietà aree residenziali e infrastrutture vitali, lasciando dietro di sé un tragico bilancio: una persona morta e numerose altre ferite, tra cui un innocente bambino di soli due mesi.Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, tramite il canale Telegram, ha denunciato con fermezza questi attacchi barbarici, sottolineando l’impegno dei soccorritori che rischiano la propria vita per salvare chi è rimasto intrappolato sotto le macerie. Le istituzioni competenti stanno operando senza sosta sul campo per garantire assistenza alle vittime e ripristinare un minimo di normalità in una situazione così drammatica.La comunità internazionale non può restare indifferente di fronte a tali atrocità: è necessario aumentare la pressione sul regime russo definendolo per quello che è, un regime terrorista. Sanzioni più severe devono essere adottate contro la Russia, mentre sistemi avanzati di difesa aerea sono indispensabili per proteggere le città e le comunità dall’aggressione straniera. È fondamentale fornire armamenti adeguati ai soldati ucraini impegnati sul fronte per difendere la propria patria.Le parole del capo dello Stato richiamano all’unione e alla solidarietà verso l’Ucraina in questo momento critico: sostenere il Paese significa salvare vite umane e non possiamo permetterci ulteriori indugi. Le autorità locali avevano già segnalato due vittime e numerosi feriti, confermando l’entità devastante degli attacchi subiti dalla popolazione civile. La comunità internazionale deve agire con determinazione per porre fine a questa escalation di violenza e garantire pace e sicurezza alla regione martoriata da conflitti insensati.