La penetrazione dei veicoli elettrici sulla scena automobilistica europea non sembra essere ancora una realtà concreta, quanto piuttosto un miraggio in lontananza. Infatti, le vendite di auto elettriche Tesla hanno subìto un calo del 49% nel primo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, come riportato dall’Acea, l’Associazione dei costruttori europei di automobili.Questa caduta è stata in parte influenzata dalla diffusione di modelli vecchi, che non sembrano essere più all’altezza delle aspettative dei consumatori. Inoltre, vi sono anche state segnalazioni di un atteggiamento ostile verso l’azienda da parte dei clienti potenziali, motivato dalla posizione politica del fondatore Elon Musk e dai suoi legami con il presidente americano Donald Trump.La recente campagna per la riduzione dei costi, svolta sotto la guida di Musk attraverso il Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge), ha sembrato raccogliere critiche anche dal pubblico. Anche se quest’atteggiamento sembra essere una reazione emotiva piuttosto che motivata da preoccupazioni reali, ciò potrebbe riflettere un atteggiamento più critico verso le grandi aziende e i loro leader.Le nuove immatricolazioni di Tesla nell’Ue si sono fermate a 19.046 nel primo trimestre, per una quota del mercato dell’1,1%. Anche se i dati sulle vendite totali dei veicoli elettrici mostrano un aumento del 28,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (255.489), la domanda di mercato non sembra ancora aver raggiunto il livello necessario per garantire una piena transizione alla mobilità a zero emissioni.Sebbene i veicoli elettrici siano stati un focus dei costruttori automobilistici fin dagli anni ’90, è sempre più evidente che la loro ammissione nel mercato sia ancora tutta da raggiungere.
Tesla in fiamme: vendite in calo e atteggiamento ostile verso l’azienda
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