06 ottobre 2024 – 10:45
Il Museo Egizio si rivela come un tesoro di preziosi reperti, un viaggio attraverso i secoli che si dipana tra le mura dei suoi nuovi spazi espositivi. Tra le pietre preziose come il lapislazzuli e la malachite, fino alla terra bruciata e al cobalto che brillano all’interno delle teche, i visitatori sono accolti da una sinfonia di colori mozzafiato. Ma non è solo la bellezza visiva a stupire: la varietà di legni utilizzati in Egitto dall’Epoca Predinastica fino all’era Bizantina racconta storie millenarie di maestria artigianale e tradizioni tramandate nel tempo.”Materia. Forma del tempo” si dispiega su settecento metri quadrati di allestimento permanente distribuiti su due piani, offrendo al pubblico uno sguardo privilegiato sulla ricchezza culturale dell’antico Egitto. Il frutto di anni di lavoro titanico da parte dello staff scientifico del Museo Egizio, questo nuovo percorso museale si articola in tre sezioni distintive: pigmenti e legni, ceramica e oggetti in pietra, quest’ultimi esposti con eleganza nel piano ipogeo.Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio, ha definito questa nuova installazione come il culmine di un lungo processo che ha visto la realizzazione della mostra temporanea “Archeologia invisibile” tra il 2019 e il 2020. Ma il viaggio nel tempo non si ferma qui: entro il 2025 è prevista l’apertura di una nuova sezione dedicata ai bronzi, arricchendo ulteriormente l’offerta culturale del museo e confermando la sua vocazione a custodire e valorizzare il patrimonio storico dell’umanità.
