Nel corso della conferenza stampa telematica del 3 maggio, Renzo Testolin ha risposto alle numerose domande legate alla questione della spesa fuori dal proprio comune.
Sul tema della spesa in un comune diverso da quello di residenza il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha precisato che, a tale proposito, “l’ultima disposizione in merito è quella del 25 aprile che fornisce le indicazioni sulla possibilità di spostarsi con autocertificazione in caso di mancanza di generi alimentari all’interno del proprio comune”. E ha specificato che “nulla è cambiato rispetto a quanto disposto precedentemente”. In pratica se non ci sono certi generi alimentari ci si può spostare per la spesa nei comuni limitrofi. Il che significa che se nel piccolo comune non c’è un supermercato o un hard discount, ma solo piccole botteghe, che ovviamente non offrono ampie possibilità di acquisto, ci si può spostare autocertificando la necessità. E il risparmio diventa una necessità soprattutto nei piccoli comuni dove al massimo ci sono solo piccole botteghe che ovviamente non possono competere con i grandi supermercati e con le strutture commerciali low cost, sia in termini di assortimento che di prezzi, e che quindi giustificano lo spostamento. “Evidentemente vi è una necessità anche quando a livello economico c’è un certo tipo di risparmio. Io mi sentirei di giustificarlo”: Testolin ha risposto così ad una domanda posta da una collega giornalista sulla possibilità o meno di spostarsi in un altro comune per comperare alimentari e fare la spesa, facendo presente sull’autocertificazione che dove si abita non ci sono strutture commerciali tali da consentire un risparmio sostanziale.