15 dicembre 2023 – 18:34
La coalizione Valle d’Aosta aperta ha espresso il proprio dissenso nei confronti del presidente Testolin per il suo atteggiamento contraddittorio riguardo all’ordine del giorno sui frontalieri. Mentre in pubblico parla dell’importanza strategica della nostra Regione e del valore dell’Autonomia, quando si tratta di applicare queste idee ai lavoratori, tutto viene ridotto a un ruolo insignificante a causa di una realtà considerata “microscopica”.Secondo Vda aperta, non è affatto insignificante né nuovo il problema del lavoro frontaliero in Valle d’Aosta. Da sempre la nostra Regione ha stretti legami culturali ed economici con il Vallese, coinvolgendo lavoratori agricoli, tecnici, operatori turistici, edili e attualmente anche operatori sanitari. È quindi incomprensibile la totale chiusura da parte del presidente e della maggioranza che si rifiutano di affrontare il problema dei territori di confine e trovare soluzioni per incentivare le diverse professioni e applicare un sistema fiscale più equo, come richiesto nell’ordine del giorno. Non osano contraddire il governo Meloni e isolano anche il deputato valdostano Franco Manes in questa battaglia.La coalizione Valle d’Aosta aperta sottolinea l’incredibilità dell’atteggiamento tenuto dal presidente Testolin riguardo all’accordo ratificato tra Italia e Svizzera nel 2023. Chiedeva al governo regionale di agire presso la Conferenza Stato-Regioni per affrontare i problemi legati ai territori di confine, ma la sua richiesta è stata ignorata. Tale atteggiamento dimostra una mancanza di interesse per le questioni che coinvolgono la nostra regione e una mancanza di volontà politica nel risolverle.È necessario che il presidente e la maggioranza si attivino per affrontare seriamente il problema del lavoro frontaliero in Valle d’Aosta, trovando soluzioni efficaci per incentivare l’occupazione e applicare un sistema fiscale equo. Non possiamo permettere che i lavoratori siano penalizzati a causa di interessi politici o di una visione distorta della realtà. La nostra Regione ha bisogno di un governo che sia realmente impegnato nel miglioramento delle condizioni dei suoi cittadini e nella valorizzazione delle sue potenzialità economiche e sociali.