11 ottobre 2024 – 19:15
Nel contesto della città di Milano, l’attivista per il clima Greta Thunberg ha espresso la sua ferma convinzione che la lotta per la giustizia climatica debba necessariamente includere la liberazione della Palestina e la fine del colonialismo e dell’oppressione in tutto il mondo. Indossando con fierezza una kefiah sulle spalle durante il corteo dei Fridays for Future, tenutosi il venerdì 11 ottobre nel centro cittadino, Thunberg ha sottolineato che ignorare le sofferenze dei popoli colonizzati ed emarginati equivale a tradire la causa ambientalista.Con determinazione e passione, la giovane attivista ha dichiarato che uscire dalla propria zona di confort e chiedere il cessate il genocidio rappresenta un dovere umanitario fondamentale. Ha denunciato il silenzio come complicità e ha ribadito che non è possibile rimanere neutrali di fronte a un genocidio in corso. Nonostante i tentativi del mondo di sopprimere le voci dei manifestanti, Thunberg ha promesso che essi torneranno più determinati che mai, facendo risuonare ancora più forte le proprie richieste.La fondatrice del movimento internazionale ha enfatizzato che tutto è in gioco e ha sottolineato l’importanza di perseguire la libertà per tutti affinché nessuno resti prigioniero dell’oppressione. Concludendo il suo intervento dal camion dotato di megafono, Greta Thunberg ha lasciato chiari i suoi ideali di giustizia sociale globale e ha invitato tutti a unirsi alla causa per un futuro sostenibile e equo per ogni individuo sulla Terra.