La borsa europea si è aperta con un’andamento positivo grazie alla ripresa degli scambi negli Stati Uniti, dove il Dow Jones è aumentato del 2,5% e il Nasdaq del 3,8%. Le principali borse europee hanno seguito questa tendenza: Francoforte (+2,4%), Parigi (+2,05%), Milano (+1,2%), Madrid (+1%) e Londra (+0,95%). L’apertura di Donald Trump sulla riduzione dei dazi con la Cina ha creato una sensazione di ottimismo nei mercati.Il spread tra i titoli di stato italiani e tedeschi è rimasto stabile a 113,5 punti, mentre il rendimento annuo italiano è calato del 0,3% al 3,6%, quello tedesco è aumentato di 2,8 punti quasi al 2,47%. Il dollaro ha superato la soglia dei 0,87 euro e delle 0,75 sterline, mentre l’oro si è trovato in ribasso (-0,63% a 3.309,5 dollari all’oncia) e il greggio (Wti -0,55% a 63,32 dollari al barile).I titoli del lusso sono balzati in avanti: Puma (+5,23%), Pandora (+4,52%), Kering (+4,1%) per i conti trimestrali, Lvmh (+3,39%), Cucinelli (+2,03%) e Moncler (+1,8%). Si segnalano anche i produttori di software Sap (+9,83%) e Capgemini (+3,83%) e di semiconduttori Be (+11,88%), Asm (+6,68%) ed Stm (+5,72%).Gli automobilistici stanno bene: Stellantis (+3,49%), Bmw (+2,81%) e Porsche (+2,75%). Ferrari è più cauta (+0,8%). I produttori di cavi e materiale elettrico Prysmian (+7,57%), Schneider (+5,66%) e Nexans (+3,81%) hanno chiuso in luce. In campo bancario balzano Standard Chartered (+6,36%), Barclays (+4,75%), Mps (+4,2%), SocGen (+3,82%) e Commerzbank (+3,69%). Popolare Sondrio (+2,92%), Bper (+2,71%), Unicredit (+2,45%), Intesa (+2,29%) e Banco Bpm (+2,04%) hanno chiuso con percentuali a doppia cifra.
TITOLI DEL LUSO E SOFT IN ALTA: PUZZLE SULLA GUERRA DEI DAZI
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