25 gennaio 2024 – 19:46
L’Orchestra Sinfonica di Milano ha deciso di puntare ancora una volta sui giovani, come ha fatto sin dalla sua fondazione 31 anni fa. Inizialmente chiamata Verdi, l’orchestra ha scelto come nuovo direttore musicale Emmanuel Tjeknavorian, un talentuoso violinista di 28 anni che si è “convertito” alla direzione d’orchestra. Figlio del rinomato direttore e compositore Loris Tjeknavorian, Emmanuel ha iniziato la sua carriera come solista a soli cinque anni e considera il suo passaggio al podio come un’evoluzione “naturale”. Secondo lui, non si decide quando avere fame, così come non si decide di diventare direttore d’orchestra: è una passione innata.A partire dal primo febbraio, Emmanuel Tjeknavorian assumerà il ruolo di direttore designato dell’orchestra e diventerà direttore musicale a luglio per un mandato rinnovabile di tre anni. Già sta plasmando la prossima stagione della Sinfonica, durante la quale dirigerà almeno dieci concerti e collaborerà con famosi direttori e artisti con cui ha lavorato nel corso degli anni.Nell’anno precedente ha già diretto l’orchestra nella performance di opere come “Sherazade” di Nikolaij Rimskij-Korsakov e “La mer” di Debussy. Il prossimo 16 febbraio tornerà sul podio per dirigere un concerto impegnativo dedicato alla passione. Il programma includerà l'”Eine Faust Ouverture” e il preludio alla morte dal “Tristan und Isolde” di Wagner, la suite del “Rosenkavalier” e “Till Eulenspiegels lustige Streiche” di Richard Strauss. Questa prova si preannuncia come un’importante sfida per l’orchestra, che ha già dimostrato la sua fiducia nel giovane direttore.Emmanuel Tjeknavorian considera la passione come il sale della vita e crede che i musicisti debbano trasmettere questa passione al pubblico. Il suo obiettivo è far crescere il nome della Sinfonica a livello internazionale e garantire un pubblico variegato, dai 0 ai 100 anni, nelle sale da concerto. Per raggiungere questo scopo, ritiene fondamentale creare una comunità intorno all’orchestra attraverso attività di relazioni pubbliche e ricerca di finanziamenti.Il maestro austriaco sottolinea spesso l’importanza della passione e del duro lavoro. L’orchestra dovrà affrontare una sfida impegnativa dopo l’addio del precedente direttore generale Ruben Jais. La presidente Ambra Redaelli afferma che sono state ricevute ben 478 candidature per il ruolo vacante.Emmanuel Tjeknavorian sta esplorando anche autori sinfonici italiani come Marcucci, Casella e Sinigallia, anche se al momento non li ha ancora inclusi nel repertorio dell’orchestra. Non dirigerà nemmeno opere italiane per il momento, poiché ritiene necessario padroneggiare la lingua prima di farlo. Tuttavia, essendo fluentemente russo, dirigerà opere in questa lingua, poiché ritiene che ci sia già un numero sufficiente di opere in tedesco.Non si esibirà nemmeno come solista al violino con l’Orchestra Sinfonica di Milano, ma ha proposto di farlo con una formazione da camera. Il pubblico milanese dovrà aspettare fino a giugno per sentire Emmanuel Tjeknavorian come solista nel tradizionale concerto in piazza Duomo della Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly. Quest’ultimo è stato a lungo direttore della Sinfonica e ne è ancora direttore onorario. Una cosa davvero speciale avere due direttori milanesi sullo stesso palco!
