03 novembre 2024 – 09:45
La città di Torino è un crocevia di storie, culture e problematiche che si intrecciano in un mosaico urbano complesso. Dalle piste ciclabili ai trasporti pubblici, dalle periferie al centro storico, ogni angolo della città racconta una realtà diversa e spesso sconosciuta ai più. Le voci dei cittadini si levano per denunciare le criticità e le contraddizioni di una metropoli in continua evoluzione ma anche in costante degrado.Una lettrice indignata si interroga sul privilegio concesso agli 800 ciclisti del Bike Pride, considerati quasi gli unici destinatari delle piste ciclabili, mentre la maggioranza silenziosa degli utilizzatori di mezzi non inquinanti resta nell’ombra. La responsabilità delle code stradali e dello smog viene erroneamente attribuita alle ciclabili, ignorando il reale impatto positivo che esse hanno sull’ambiente e sulla salute pubblica.Un altro lettore si sofferma sulla triste realtà della stazione ferroviaria di Grugliasco, luogo di passaggio per numerosi pendolari ma trascurato nelle sue strutture e nella pulizia. La sensazione di abbandono e desolazione pervade l’ambiente circostante, lasciando spazio solo alla rassegnazione di fronte all’incuria generale.Infine, un terzo lettore ci porta nel “Triangolo delle Bermuda” torinese, un angolo dimenticato dove l’asfalto dissestato e l’assenza totale di segnaletica creano confusione e pericolo per automobilisti e pedoni. In questo non-luogo urbano la regola della precedenza diventa un enigma da decifrare tra crateri stradali e scarsa visibilità.Torino è una città viva ma ferita, ricca di potenzialità ma anche gravata da problemi strutturali che richiedono interventi urgenti e attenzione costante da parte delle istituzioni e dei cittadini stessi. Solo attraverso il dialogo aperto e la collaborazione attiva sarà possibile ridisegnare il volto della città, restituendole il suo splendore autentico e la sua vocazione all’accoglienza e alla bellezza.