Torino si unisce nella solidarietà e nell’indignazione contro la violenza in Palestina e Libano.

30 settembre 2024 – 12:45

Il dolore e la sofferenza provocati dalle guerre sono temi che non possono passare inosservati. È importante che il mondo intero sia consapevole di quanto stiamo vivendo. Torino si fa sentire, si unisce nella solidarietà e nell’indignazione di fronte alla violenza in Palestina e Libano. Mentre le bombe israeliane continuano a colpire il Libano, i cittadini si riuniscono in piazza della Repubblica, accendendo fiaccole per illuminare la speranza anche nei momenti più bui. A Porta Palazzo, famiglie, studenti, amici e attivisti si ritrovano per esprimere la propria voce contro il genocidio a Gaza. Le proteste non sono solo un grido di dolore, ma anche un atto di resistenza e solidarietà. Un giovane studente del Politecnico di Torino racconta la sua storia personale, lasciando la sua famiglia nel sud del Libano per cercare sicurezza vicino a Beirut. Tuttavia, i bombardamenti continuano a minacciare la loro vita, alimentando le sue preoccupazioni per il futuro. È necessario che ognuno prenda coscienza di queste tragedie umane e si impegni per porre fine a questa crudeltà insensata.

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