“Torino sotto shock: il nobile 23enne arrestato per violenza e traffico di droga”

Date:

07 novembre 2024 – 13:45

La vicenda che ha coinvolto il giovane nobile di 23 anni, arrestato lo scorso 21 marzo per aver reciso la gamba di un coetaneo con un machete o un coltello, è solo la punta dell’iceberg di un intricato intreccio criminale che ha scosso la città di Torino. Undici indagati sono stati coinvolti nell’inchiesta condotta da Pietro Costanzia, procuratore determinato a far luce su una serie di reati gravi. Le indagini hanno portato alla luce un passato oscuro del conte Pietro e del fratello Rocco, entrambi attualmente detenuti. Gli investigatori hanno svelato legami criminali con amici dei due fratelli, una ex fidanzata spagnola e persino il padre della famiglia.Al centro delle accuse si trova il traffico di droga, con cocaina, hashish e anfetamine tra le sostanze coinvolte. Alcuni degli indagati sarebbero stati coinvolti non solo nello spaccio ma anche nel consumo delle sostanze stupefacenti. La figura del conte Pietro emerge come quella centrale nell’aggressione premeditata al coetaneo, con minacce precedenti che avevano annunciato il tragico evento.Il coinvolgimento del fratello Rocco non è stato sottovalutato dai giudici, che lo ritengono complice attivo dell’aggressione orchestrata da Pietro. Dopo l’attentato, Pietro e la sua compagna si erano rifugiati in un hotel utilizzando documenti falsi, mentre altre persone sono state indagate per favoreggiamento personale. Nel corso delle perquisizioni nell’albergo sono emerse ulteriori prove legate al traffico di droga.Ma non è finita qui: una seconda aggressione messa in atto da Pietro nel mese di gennaio evidenzia uno schema comportamentale violento e premeditato nei confronti dei suoi coetanei. La brutalità degli attacchi mette in luce una personalità disturbata e pericolosa che deve essere affrontata con fermezza dalla giustizia. La procura di Torino ha concluso le suoi indagini coinvolgendo anche altri soggetti sospettati di essere complici o partecipi degli atti criminosi commessi dal conte Pietro Costanzia e dalla sua cerchia ristretta di complici.

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