28 luglio 2024 – 15:45
Torino, città spesso oggetto di critiche per la presunta mancanza di coesione e spirito di squadra, dimostra invece di sapersi unire e brillare quando si tratta di affrontare eventi di risonanza internazionale. Pietro Garibaldi, illustre economista e docente presso l’Università torinese nonché direttore del Collegio Carlo Alberto, analizza le ricadute tangibili e intangibili che un evento come i Giochi del 2030 potrebbe portare sul territorio. Torino, talvolta trascurata a livello nazionale, si distingue positivamente quando si tratta di sfide che superano i confini nazionali. La sua propensione per l’ambito internazionale sembra essere alimentata da una particolare inclinazione verso le sfide globali. Un esempio lampante è il successo straordinario delle Atp Finals, con la speranza che presto possa essere confermato. L’assegnazione delle competizioni di pattinaggio di velocità alle Olimpiadi del 2030 all’Oval costituisce un ulteriore motivo di fiducia nel nostro territorio e rappresenta una sorta di rivincita per la recente delusione dei Giochi olimpici invernali Milano-Cortina del 2026.
