venerdì 5 Settembre 2025
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Autotrasporto fuori strada: tasso alcolimetrico shock a Cherasco

Nel cuore della campagna cuneese, lungo la strada provinciale 661 che serpeggia tra i campi di Cherasco, un evento drammatico ha interrotto il flusso del traffico, mettendo in luce una grave trasgressione e sollevando interrogativi sulla sicurezza stradale e le responsabilità individuali.

Una pattuglia della polizia stradale, impegnata nel controllo del territorio, ha rilevato un’anomalia: un’autoarticolato, un colosso metallico destinato al trasporto di merci, giaceva abbandonato sul fianco, oltre i confini della carreggiata, creando un ingorgo e un potenziale pericolo per gli altri utenti della strada.
Il controllo del conducente, un autotrasportatore professionista, ha immediatamente rivelato un quadro allarmante.
Il test dell’etilometro ha restituito un risultato sconcertante: un tasso alcolemico di 2,61 grammi per litro di sangue, un valore ben superiore alla soglia di tolleranza prevista dalla legge e che denota un’alterazione significativa delle capacità fisiche e cognitive necessarie per la guida di un veicolo di quelle dimensioni.
Un dato che, oltre a rappresentare una violazione di legge, è sintomo di una pericolosa disattenzione verso il rischio e la potenziale gravità delle conseguenze.
Le implicazioni di un simile comportamento sono molteplici.
Oltre alla violazione del codice stradale, si pone la questione della responsabilità professionale, considerando che l’autotrasporto è un settore cruciale per l’economia, dove la sicurezza e l’affidabilità sono valori imprescindibili.

Un autotrasportatore che guida in stato di ebbrezza compromette non solo la propria incolumità, ma anche quella di altri automobilisti, pedoni e ciclisti, mettendo a repentaglio vite umane e causando potenziali danni materiali di notevole entità.

Le azioni immediate della polizia stradale, con il ritiro della patente e la denuncia alla procura di Asti, sono una risposta necessaria per tutelare la sicurezza pubblica e garantire l’applicazione della legge.

Il recupero del mezzo pesante, affidato ai vigili del fuoco per la messa in sicurezza e successivamente restituito alla ditta proprietaria, sottolinea l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e gli enti competenti per gestire situazioni di emergenza e prevenire ulteriori rischi.

Questo incidente, tuttavia, non dovrebbe essere considerato un evento isolato, ma un campanello d’allarme che invita a una riflessione più ampia sulla cultura della sicurezza stradale.
È fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza dei pericoli legati all’abuso di alcol e droghe alla guida, rafforzare i controlli e incentivare comportamenti responsabili da parte di tutti gli utenti della strada.
Solo attraverso un impegno congiunto e costante sarà possibile ridurre il numero di incidenti e rendere le nostre strade più sicure per tutti.

La professione di autotrasportatore, in particolare, richiede un’etica del lavoro improntata alla massima responsabilità e alla costante vigilanza, per garantire che il trasporto di merci non diventi mai un vettore di pericolo.

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