A Biella, il ricordo di Francesco Cusano, figura tragicamente spenta dal terrorismo, ha permeato l’aria, celebrando il quaranta-nono anniversario della sua scomparsa.
Il vicequestore aggiunto, figura simbolo dell’impegno e del sacrificio delle forze dell’ordine, fu barbaramente assassinato il primo settembre del 1976 durante un controllo di routine, vittima innocente di un’azione violenta che scosse profondamente la comunità biellese e l’intero Paese.
La cerimonia commemorativa, intrisa di solennità e commozione, si è aperta nell’atrio della Questura, luogo che fu teatro della sua attività professionale.
La questora Delia Bucarelli, con gesto solenne, ha deposto una corona d’alloro, simbolo di rispetto e di eterna memoria, affiancata dal figlio della vittima, Maurizio Cusano, che ha partecipato con profonda partecipazione al tributo.
La benedizione impartita dal cappellano della Polizia di Stato, don Eugenio Zampa, ha elevato il momento in una dimensione spirituale, offrendo conforto e invocando la pace.
Il corteo si è poi spostato ai Giardini Zumaglini, luogo di raccoglimento e di riflessione, dove si erge il cippo dedicato alla memoria del vicequestore Cusano.
La presenza del sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove, della prefetta Elena Scalfaro e di altre figure istituzionali di rilievo testimonia l’importanza attribuita all’evento e il riconoscimento del valore del sacrificio compiuto.
L’omicidio di Francesco Cusano non fu un episodio isolato, ma parte di un periodo storico particolarmente buio, segnato dalla violenza politica e dal terrorismo che insanguinarono l’Italia.
Il suo sacrificio, insieme a quello di tanti altri uomini e donne delle forze dell’ordine, rappresenta un monito costante contro ogni forma di estremismo e di intolleranza.
Ricordare Cusano significa onorare il suo impegno per la legalità e la sicurezza, valori imprescindibili per la convivenza civile e per la costruzione di una società più giusta e pacifica.
La sua storia, ancora oggi, sollecita una riflessione profonda sul ruolo dello Stato, sulla necessità di tutelare i suoi servitori e sulla responsabilità di ogni cittadino nel difendere i principi democratici.
Il ricordo di Francesco Cusano è un impegno continuo, un dovere morale verso il passato e una speranza per il futuro.