Cambio al vertice della Questura di Torino: Sirna a Reggio Calabria, Gambino subentra.

A Torino, una fase cruciale si conclude con il trasferimento del Dott. Paolo Sirna dalla guida della Questura, un incarico che ha ricoperto per poco più di un anno, prendendo la direzione verso la Questura di Reggio Calabria.

La sua sostituzione è affidata al Dott. Massimo Gambino, proveniente dalla Questura di Bari, un movimento che si inserisce in un contesto di crescente attenzione per la sicurezza pubblica e la gestione dell’ordine nel capoluogo piemontese.
L’avvicendamento al vertice della Polizia di Torino giunge in un momento particolarmente delicato.
L’attacco subito dalla redazione de La Stampa, un episodio grave che ha visto coinvolti antagonisti durante una manifestazione pro Palestina, ha messo in luce le sfide complesse che la Prefettura e le forze dell’ordine si trovano ad affrontare per garantire la libertà di stampa e la sicurezza delle persone, bilanciando diritto di manifestazione e rispetto delle leggi.
Questo evento ha acuito la necessità di una leadership capace di affrontare con determinazione e strategia le dinamiche sociali e politiche che animano la città.

Paolo Sirna, assunto l’incarico il 2 ottobre 2024, ha lasciato un’impronta significativa nella gestione della sicurezza torinese, con un percorso professionale precedente alla guida della Questura di Catanzaro che testimonia la sua esperienza e competenza nel settore.

Il suo trasferimento, sebbene previsto dai meccanismi amministrativi, avviene in un contesto che richiede un’analisi approfondita delle criticità emerse e delle strategie per rafforzare la presenza e l’efficacia delle forze dell’ordine.

Massimo Gambino, nato nel 1963 e entrato in servizio nella Polizia di Stato nel settembre del 1988, porta con sé una solida esperienza e una profonda conoscenza del territorio, maturata durante il suo incarico a Bari.
La sua nomina alla guida della Questura di Torino rappresenta una risposta strategica alle esigenze attuali, con l’obiettivo di consolidare la collaborazione tra le forze di polizia, le istituzioni locali e la comunità, rafforzando il tessuto sociale e prevenendo fenomeni di criminalità e disordini.
L’insediamento di Gambino, avvenuto anch’esso il 2 ottobre 2024, segna l’inizio di una nuova fase caratterizzata dalla necessità di una maggiore vigilanza, di una comunicazione efficace con i cittadini e di un approccio proattivo nella gestione della sicurezza urbana.

La sfida principale sarà quella di ripristinare un clima di fiducia e collaborazione, garantendo al contempo la libertà di espressione e il rispetto dei diritti fondamentali.
La sua leadership sarà misurata dalla capacità di bilanciare questi imperativi, affrontando con sensibilità e determinazione le complessità che caratterizzano il panorama sociale e politico di Torino.

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