Una frana ha interrotto la transitabilità, in entrambi i sensi di marcia, della strada statale 21 della Maddalena, in corrispondenza del chilometro 57,200, nel comune di Argentera, provincia di Cuneo.
La notizia, diffusa da Anas, l’ente gestore delle infrastrutture stradali, evidenzia l’intervento immediato di squadre specializzate nel tentativo di ripristinare la viabilità.
L’evento, che si colloca all’interno di un quadro meteorologico complesso e persistente, è stato preceduto da precipitazioni intense durante la notte, registrate dalle centraline regionali dell’Arpa, con un accumulo di 21 millimetri alle ore 8:00.
La frana di Argentera non è un caso isolato.
Un fronte perturbato sta interessando l’intero Piemonte, con fenomeni piovosi variabili in intensità a seconda delle specifiche aree geografiche.
Questa situazione, già prefigurata dall’allerta arancione diramata dall’Arpa per il settore nord-orientale della regione, sottolinea la vulnerabilità del territorio piemontese agli eventi meteorologici estremi.
L’evento di Argentera, in particolare, solleva interrogativi cruciali sulla stabilità dei versanti montani, spesso erosi da decenni di antropizzazione e modifiche del paesaggio.
La strada statale 21 della Maddalena, che attraversa aree montane particolarmente impervie e geologicamente instabili, è storicamente soggetta a fenomeni di movimento franoso, accentuati dal cambiamento climatico e dalle sue conseguenze, quali l’aumento della frequenza e dell’intensità delle precipitazioni.
L’allerta arancione diffusa dall’Arpa testimonia una condizione di rischio elevato, che richiede particolare attenzione da parte delle autorità e della popolazione.
La stabilità dei versanti dipende da una complessa interazione di fattori geologici, idrologici e antropici.
La composizione del suolo, la presenza di falde acquifere, l’inclinazione dei pendii e le attività umane, come disboscamenti e costruzione di infrastrutture, possono influenzare la predisposizione di un versante a frana.
La gestione del rischio idrogeologico in Piemonte, una regione caratterizzata da un’orografia complessa e da una lunga storia di eventi calamitosi, richiede un approccio integrato che coinvolga la prevenzione, la mitigazione e la gestione delle emergenze.
Mappatura del territorio, monitoraggio dei versanti, interventi di consolidamento, sistemi di allerta precoce e piani di evacuazione sono strumenti essenziali per ridurre la vulnerabilità del territorio e proteggere la popolazione.
La situazione attuale, con la frana sulla statale 21 e le piogge persistenti, rimanda alla necessità di rafforzare l’attenzione verso la prevenzione e la cura del territorio, promuovendo un modello di sviluppo più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.