Un vibrante pellegrinaggio internazionale anima Tortona (AL) in questi giorni, accogliendo oltre novanta giovani provenienti da ogni angolo del globo in un percorso spirituale e culturale preparatorio al Giubileo Orione che si terrà a Roma il 28 luglio.
L’evento, che si protrae fino al 26 luglio, rappresenta un’occasione privilegiata per i giovani di immergersi nella storia e nell’eredità del beato Luigi Orione, figura chiave nella storia del cattolicesimo sociale e fondatore della Congregazione della Santissima Concezione.
La delegazione internazionale, composta da rappresentanti provenienti da Italia, Spagna, Brasile, Argentina, Stati Uniti, Costa d’Avorio, Filippine, Burkina Faso, Romania e Indonesia, non è solo un gruppo di giovani pellegrini.
Sono portatori di un carisma condiviso, un’eco dell’impegno pastorale e sociale che ha animato Orione durante la sua vita.
Questo pellegrinaggio, più che un semplice viaggio, è un’immersione nelle radici del movimento orionino, un’opportunità per comprendere a fondo la sua visione di una Chiesa proiettata verso le periferie, verso i più vulnerabili, in un’epoca di profonde trasformazioni sociali e migratorie.
Accompagnando i giovani, un corteo di sacerdoti e suore testimonia la vitalità della famiglia orionina, un tessuto di fede e azione che si estende ben oltre i confini geografici.
L’Opera Don Orione sottolinea come questo pellegrinaggio sia un segno tangibile di un carisma in cammino, un’eredità viva che continua a ispirare e a mobilitare persone di tutte le età e provenienze.
Il programma di queste giornate, strutturato per offrire un’esperienza ricca e formativa, include visite a città chiave nel percorso esistenziale di Orione: Torino, cuore pulsante del suo impegno sociale e pastorale; Milano, crocevia di culture e opportunità; Genova, porta d’accesso al Mediterraneo e teatro di intense esperienze missionarie; e, naturalmente, Pontecurone, il luogo natale del Santo, dove i giovani potranno ripercorrere le tappe iniziali della sua vocazione e meditare sulle sue origini umili.
L’itinerario non è solo geografico, ma anche spirituale e culturale, volto a trasmettere i valori fondamentali dell’orionismo: la cura dei poveri, l’attenzione alle vocazioni, la promozione della giustizia sociale e la diffusione del Regno di Dio.