mercoledì 13 Agosto 2025
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Torino

Ondata di calore: Piemonte sotto allerta rossa, rischio per la salute

Un’ondata di calore senza precedenti avvolge il Piemonte, con un’allerta di emergenza, indicata dal bollino rosso, estesa a gran parte del territorio.
Sei province su otto – Alessandria, Novara, Cuneo, Vercelli, VCO e TO – sono sotto questo livello di allerta, segnale di una situazione di potenziale criticità per la salute pubblica e per gli ecosistemi.
Le temperature massime, previste in prossimità dei 40 gradi, si accompagneranno a notti tropicali, con minime che, anche nelle ore più serene del mattino, si attesteranno intorno ai 24-25 gradi, compromettendo il recupero notturno e aggravando lo stress termico.
Solo Biella e Verbania, con un bollino arancione, evitano la massima gravità dell’allerta.

L’Arpa Piemonte, attraverso un’analisi dettagliata, sottolinea come la stabilità atmosferica, caratterizzata da un alto zero termico (tra 4.700 e 4.800 metri), favorisca l’accumulo di calore e l’assenza di fenomeni precipitativi significativi.

Unico spiraglio, la possibilità di isolati piovaschi sulle Alpi centrali a metà giornata, eventi insufficienti a mitigare l’impoverimento idrico del suolo e la tensione sulle risorse idriche.
Le implicazioni per la popolazione sono evidenti: una riduzione drastica delle attività all’aperto durante le ore centrali del giorno, con una ricerca di rifugio in luoghi climatizzati e, dove possibile, in ambienti acquatici.
L’analisi dell’Arpa evidenzia la potenziale correlazione tra l’ondata di calore e un aumento degli eventi sanitari, con particolare attenzione alla città di Torino, dove si prevede un basso, ma significativo, incremento delle richieste di soccorso.
La previsione si estende anche ai giorni successivi: il bollino rosso persisterà per un’ulteriore giornata a Torino, mentre altre province manterranno un’allerta arancione, con una graduale diminuzione dell’intensità verso il giallo o il verde, con l’eccezione di Verbania, che rimarrà in stato di attenzione.

Un ulteriore fattore di preoccupazione è rappresentato dalla qualità dell’aria: i livelli di ozono, già elevati, richiedono particolare cautela.

Sebbene le zone alpine settentrionali e occidentali siano attualmente a livelli accettabili, per il resto del Piemonte è sconsigliata l’attività fisica all’aperto, contrassegnata dal livello di allerta giallo.
Questa raccomandazione si estenderà a tutta la regione lunedì, per poi inasprirsi martedì con un’area centro-settentrionale che passerà al livello arancione, richiedendo una moderazione ancora maggiore nelle attività all’aperto.

Infine, l’Arpa valuta il rischio incendi come medio per l’intera regione, con un’elevata criticità nell’area ovest e sud-est, destinata a peggiorare ulteriormente domani, richiedendo la massima vigilanza e l’adozione di misure preventive per prevenire inneschi accidentali.
La combinazione di temperature elevate, scarsa umidità e venti potenzialmente sostenuti rende il territorio particolarmente vulnerabile.

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