La piscina comunale di Asti ha riaperto i battenti, segnando la conclusione di un percorso complesso e articolato iniziato a febbraio, quando un evento di cedimento strutturale aveva imposto una sospensione delle attività.
Il ritorno alla normalità rappresenta non solo la disponibilità di un importante servizio per la comunità, ma anche la testimonianza di una sinergia virtuosa tra pubblico e privato, un modello di collaborazione orientato al superamento di una criticità inattesa.
L’intervento di riqualificazione, lungi dall’essere una semplice ricostruzione, ha adottato una soluzione innovativa e funzionale.
Invece di replicare la precedente configurazione del controsoffitto, si è optato per un sistema di coibentazione a doppio strato, garantendo un miglioramento dell’efficienza energetica e un adeguamento alle normative vigenti in materia di sicurezza.
Un’attenzione particolare è stata dedicata anche all’impianto di illuminazione, completamente rinnovato con tecnologie all’avanguardia, per un investimento di 29.000 euro.
Il costo complessivo dell’opera, pari a 517.000 euro, è stato condiviso tra l’amministrazione comunale e il Csr – Centro Sportivo Roero, gestore della struttura.
L’impegno finanziario del Comune si attesta sui 267.000 euro, mentre il Csr ha contribuito con 250.000 euro.
Questa ripartizione dei costi riflette la natura congiunta del progetto e l’interesse condiviso per la riqualificazione della piscina.
Per mitigare l’impatto economico dell’investimento e garantire la sostenibilità a lungo termine della gestione, il Comune di Asti ha concesso al Csr un’estensione della concessione operativa.
L’aggiunta di 6 anni e mezzo al periodo iniziale di 15 anni, costituisce un incentivo significativo per il gestore privato, consentendogli di pianificare interventi di manutenzione e miglioramento nel tempo.
Questa decisione strategica evidenzia la volontà dell’amministrazione comunale di incentivare la continuità del servizio e di valorizzare il ruolo del settore privato nella gestione di infrastrutture pubbliche.
L’episodio sottolinea come la resilienza, l’innovazione e la collaborazione possano trasformare una sfida in un’opportunità di crescita e miglioramento per l’intera comunità.








