Il Piemonte si presenta oggi con un quadro di rischio valanghe in evoluzione, caratterizzato da un’accentuazione del pericolo in aree specifiche del Cuneese.
L’Arpa, attraverso il suo bollettino valanghe, segnala una situazione di moderato rischio (grado 4 su una scala di 5) concentrata prevalentemente in quella porzione alpina, a seguito di un evento nevoso notturno di notevole intensità.
Questa escalation del rischio è particolarmente rilevante per gli escursionisti, gli sciatori fuori pista e chiunque operi in ambiente montano.
La dinamica meteorologica che ha portato a questa situazione è complessa.
Non si tratta semplicemente di una precipitazione nevosa, ma di un accumulo di neve fresca su uno strato preesistente, potenzialmente instabile.
La presenza di umidità e la temperatura, elementi cruciali nella genesi delle valanghe, contribuiscono ad aumentare la suscettibilità del manto nevoso a distaccarsi.
Nelle restanti zone montane piemontesi, il livello di pericolo si mantiene entro i parametri di debole e moderato (grado 1 e 2), pur richiedendo attenzione e prudenza.
È fondamentale sottolineare che anche un rischio valanghe di basso grado non implica assenza di pericolo; richiede una valutazione attenta delle condizioni del pendio, dell’esposizione al sole e della presenza di eventuali segnali di instabilità (come crepitii o assestamenti del manto nevoso).
Le previsioni meteorologiche per il prosieguo della giornata indicano un peggioramento generalizzato, con precipitazioni più intense che interesseranno, in particolare, il settore sudorientale, al confine con la Liguria.
Questo rinforzo delle precipitazioni potrebbe ulteriormente aggravare le condizioni di instabilità del manto nevoso, incrementando il rischio di nuovi eventi.
La quota neve, inizialmente situata a quote più basse, subirà un innalzamento significativo nel corso del pomeriggio, superando mediamente i 1.000-1.200 metri su tutto il territorio regionale.
Questo significa che anche quote precedentemente prive di neve potrebbero essere interessate da nuove precipitazioni.
Un segnale di speranza arriva con le previsioni per domani, che indicano un progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche.
L’abbassamento delle temperature e la cessazione delle precipitazioni dovrebbero favorire la stabilizzazione del manto nevoso, riducendo gradualmente il livello di pericolo.
In sintesi, la situazione attuale richiede la massima cautela e l’adozione di comportamenti prudenti da parte di chiunque si avventuri in montagna.
È fondamentale consultare regolarmente il bollettino valanghe, informarsi sulle condizioni del manto nevoso e valutare attentamente i rischi prima di intraprendere qualsiasi attività.
La montagna, per quanto affascinante e rigenerante, richiede rispetto e consapevolezza.






