Nel cuore selvaggio del territorio alpino piemontese, il Rio Sessi, incastonato nel comune di Caprie, ha visto oggi un complesso intervento di soccorso.
Un canyonista, durante una discesa in corda doppia in una delle sue strette gole, ha riportato un infortunio all’arto inferiore, generando una situazione di criticità che ha richiesto l’intervento coordinato di diverse squadre specializzate.
L’episodio, avvenuto in un ambiente particolarmente impervio e difficile da raggiungere, ha immediatamente attivato il sistema di risposta di emergenza.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese (SASE), con la sua consolidata esperienza in operazioni in alta quota e in ambienti naturali complessi, è stato il primo a mobilitare una squadra a terra, composta da professionisti sanitari altamente qualificati.
Parallelamente, è stato richiesto l’intervento del servizio regionale di elisoccorso di Azienda Zero Piemonte, un elemento cruciale per affrontare situazioni di questo tipo.
L’elicottero, dotato di sofisticate attrezzature e personale specializzato, ha raggiunto la zona e, con un’operazione di verricellata di notevole precisione e perizia, ha imbarcato un’équipe aggiuntiva di soccorritori.
La tecnica della verricellata, impiegata in contesti montani, consente di superare ostacoli verticali e di raggiungere direttamente il punto in cui si trova la persona in difficoltà, minimizzando i tempi di intervento e massimizzando la sicurezza.
L’intervento congiunto del SASE e dell’Azienda Zero Piemonte testimonia l’importanza della collaborazione tra diverse realtà specialistiche per garantire un soccorso efficace in contesti alpini, spesso caratterizzati da orografia complessa e condizioni ambientali avverse.
La rapida mobilitazione e la precisione delle operazioni hanno permesso il recupero sicuro dell’infortunato, il cui trasporto in un centro specializzato sarà determinante per le cure successive.
L’episodio ricorda, inoltre, l’importanza di una preparazione adeguata e dell’utilizzo di attrezzature idonee da parte di chi pratica attività outdoor in aree montane, dove i rischi sono sempre in agguato.