domenica 12 Ottobre 2025
16.8 C
Torino

Tentativo di evasione sventato a Torino: agenti feriti, urgenti riflessioni.

Un tentativo di evasione, sventato con prontezza e professionalità, ha interrotto la routine del Tribunale di Torino.
L’episodio, verificatosi nel tardo pomeriggio, coinvolge un detenuto di nazionalità straniera, accompagnato per un’udienza e successivamente diretto verso il mezzo di trasporto che lo avrebbe riaccompagnato presso la casa circondariale.

Secondo quanto riferito dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (OSAPP), la vicenda si è sviluppata quando l’uomo, approfittando di un momento di transizione, ha tentato di divincolarsi dalla scorta, strattonando i suoi accompagnatori.
La reazione immediata di un agente di polizia penitenziaria, una donna, si è rivelata cruciale.

Con una rapidità e un’abilità notevoli, ha contrastato il tentativo di fuga, ricevendo il supporto tempestivo di altri due colleghi.
Si è verificata una breve, ma intensa, colluttazione, durante la quale gli agenti hanno subito lesioni.
Due di loro hanno riportato contusioni ritenute guaribili in sette giorni, mentre il terzo ha subito un trauma considerato guaribile in due giorni.
Nonostante la situazione di potenziale pericolo, la scorta ha mantenuto un comportamento esemplare, dimostrando un elevato grado di preparazione e una ferma determinazione.
“Questo episodio è un ulteriore esempio della professionalità e del coraggio che contraddistinguono il personale della polizia penitenziaria, spesso operante in condizioni di elevato stress e con risorse limitate,” ha dichiarato Leo Beneduci, segretario generale dell’OSAPP.
La vicenda solleva interrogativi urgenti sulla necessità di un rafforzamento delle misure di sicurezza durante le operazioni giudiziarie, e più in generale, sulle condizioni di lavoro del personale penitenziario.

L’episodio sottolinea la complessità del compito affidato alla polizia penitenziaria: garantire l’esecuzione della pena nel rispetto della dignità umana, prevenendo al contempo tentativi di fuga e mantenendo l’ordine e la sicurezza all’interno degli istituti e durante le trasferte giudiziarie.
Il riconoscimento del valore e del contributo di questi agenti, attraverso un adeguato supporto e un aumento del personale, è un imperativo non solo per migliorare le loro condizioni di lavoro, ma anche per preservare la sicurezza della collettività e l’efficacia del sistema giudiziario.
L’azione encomiabile della scorta evidenzia la necessità di una riflessione profonda e di interventi concreti per affrontare le criticità strutturali che affliggono l’amministrazione penitenziaria.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -