La visione di una Città della Salute e della Scienza di Torino che integri e potenzi le sue eccellenze pediatriche sta plasmando un ambizioso progetto di riorganizzazione e sviluppo. I commissari Thomas Schael e Giovanni Messori Ioli, con la ferma convinzione di massimizzare il potenziale clinico e di ricerca dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, stanno attivamente perseguendo la creazione di un polo materno-infantile di rilevanza nazionale, sinergico con il punto nascita del Sant’Anna. Questo percorso, intrapreso con determinazione, implica una separazione controllata del Regina Margherita dalla Città della Salute, un processo sperimentale complesso e senza precedenti nel panorama piemontese e nazionale, volto a sbloccare dinamiche gestionali e amministrative stagnanti.L’integrazione del presidio Sant’Anna, in particolare, si configura come un catalizzatore di innovazione, aprendo la strada alla nascita di un I.R.C.C.S. materno-infantile che non solo consoliderebbe il ruolo di Torino come centro di eccellenza, ma che ambirebbe a definire standard di cura all’avanguardia a livello nazionale. La prospettiva di un’istituzione di questo calibro risponde a un fabbisogno crescente di servizi specializzati e ad alta intensità di cura per le neo-mamme e i neonati, rispondendo alle nuove esigenze di una popolazione in evoluzione.La transizione non è priva di sfide. Lo scorporo del Regina Margherita dalla Città della Salute richiede un’attenta pianificazione e una gestione precisa delle risorse, per garantire la continuità dell’assistenza e la tutela dei pazienti. Allo stesso tempo, il percorso di candidatura all’accreditamento di Istituto di Ricerca Clinica Scientifico (I.R.C.C.S.) introduce ulteriori complessità amministrative e burocratiche, che richiedono un impegno costante e una profonda competenza.Parallelamente a questa evoluzione strutturale, si pone l’attenzione sulla salvaguardia di aree di specializzazione cruciali. I percorsi oncologici, in particolare, rimarranno ancorati alla Città della Salute e della Scienza, dove potranno beneficiare di infrastrutture avanzate e di una sinergia con altre discipline mediche. Un tavolo di lavoro, che coinvolgerà professionisti sanitari, rappresentanti dell’Università e dell’Assessorato, è stato programmato per il 7 luglio per analizzare nel dettaglio le modalità di integrazione e di ottimizzazione di questi servizi.La visione strategica non si limita al territorio regionale. Un’azione congiunta di integrazione e rafforzamento delle realtà pediatriche del Nord Ovest è in fase di studio, con un incontro già programmato tra i commissari e la direttrice del dipartimento Patologia e Cura del bambino Franca Fagioli e i rappresentanti dell’ospedale Gaslini di Genova. Questo impegno testimonia l’ambizione di creare una rete di competenze e risorse, capace di offrire un’assistenza pediatrica di eccellenza a livello regionale e nazionale, promuovendo la collaborazione e lo scambio di esperienze tra istituzioni di riferimento. L’obiettivo finale è quello di elevare gli standard di cura per i più piccoli, assicurando loro un futuro più sano e prospero.
Torino: Nasce un Polo Materno-Infantile di Eccellenza
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