La comunità di Savigliano è stata scossa da una vicenda complessa e dolorosa, che inizialmente aveva portato a sospetti di un evento criminoso, per poi rivelarsi, alla luce delle indagini e delle prime risultanze dell’autopsia, un tragico intreccio di sofferenza e solitudine. Rosanna Asteggiano, settantadue anni, è stata ritrovata senza vita nella sua abitazione, un contesto che, per l’odore di gas percepito dai vicini, aveva immediatamente allarmato i soccorsi.L’intervento dei vigili del fuoco, prontamente chiamati, ha permesso di accedere all’appartamento situato al terzo piano di un condominio in via Trento, dove è stato rinvenuto il corpo di Rosanna insieme a quello del figlio, Domenico Mana, quarant’anni. La scoperta ha immediatamente innescato un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Cuneo, guidata dal Procuratore Onelio Dodero, con l’obiettivo di chiarire le circostanze della morte e di escludere qualsiasi ipotesi di responsabilità esterna.Le prime analisi mediche, condotte dall’équipe medico-legale, hanno escluso cause violente o traumatiche come fattori determinanti del decesso di Rosanna. Al contrario, l’ipotesi più probabile, seppur ancora in fase di conferma definitiva, punta verso un evento naturale, un collasso fisico inatteso che ha condotto alla tragica conclusione.Parallelamente, l’attenzione degli inquirenti si è concentrata sulla figura di Domenico Mana. La sua presenza sul luogo, unita alla complessità della situazione, suggerisce con forza la possibilità di un suicidio. Sebbene le indagini siano ancora in corso e nessuna conclusione possa essere definitiva al momento, le evidenze raccolte indirizzano verso questa dolorosa conclusione.La vicenda solleva interrogativi profondi sulla solitudine, sulla fragilità umana e sulla necessità di una maggiore attenzione verso chi, come Rosanna e Domenico, potrebbe essere invisibile agli occhi della comunità. La Procura di Cuneo continuerà ad approfondire le indagini, raccogliendo testimonianze e analizzando la documentazione, con l’obiettivo di ricostruire la storia di questi due individui e di fornire alla famiglia e alla comunità una verità completa e comprensibile. La vicenda, al di là delle dinamiche legali, rappresenta una ferita aperta per Savigliano, un monito sulla delicatezza dell’esistenza e sulla responsabilità di prendersi cura dei propri simili.
Tragedia a Savigliano: Madre e figlio morti, indagini in corso.
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