martedì 14 Ottobre 2025
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We Change! Il futuro del Parco del Valentino secondo i torinesi

Si chiude il progetto We Change!, promosso da Imbarchino, in collaborazione con Banda Larga APS, Va Lentino SRL società benefit e Bike Pride, sostenuto da Patagonia e dalla Città di Torino: 616 i cittadini che hanno aderito alla survey pubblica. Promosse la biodiversità e la manutenzione del verde. L’85,4% chiede più bagni pubblici, il 74,8% più illuminazione notturna, il 67,6% si sposterebbe più volentieri con mezzi ecologici se fossero potenziati trasporti pubblici e percorsi ciclabili. Educazione ambientale, raccolta differenziata, miglioramento delle infrastrutture, governance partecipata tra le proposte emerse nei tavoli di co-progettazione.

I torinesi sognano un Valentino più accogliente e partecipato, capace di coniugare la relazione con il naturale urbano al divertimento, il relax alla sperimentazione di nuove forme di socialità. Promosse la tutela della biodiversità, la pulizia e la manutenzione, l’offerta culturale e sportiva, l’accessibilità e le infrastrutture; da rivedere e migliorare invece la sicurezza. Sono questi i risultati (il report integrale è disponibile sul sito www.imbarchino.space) raccolti attraverso We Change! Per un clima migliore, progetto di ascolto, dialogo e co-progettazione del futuro del parco, promosso da Imbarchino in collaborazione con Banda Larga APSVa Lentino Srl Società Benefit, con il sostegno di Patagonia e il supporto operativo della Città di Torino e di Bike Pride. Sono state 611 le persone che hanno aderito alla survey lanciata tra dicembre 2024 e febbraio 2025 per raccogliere opinioni, abitudini e desideri di chi frequenta il parco abitualmente. L’indagine pubblica è stata il preludio ai due tavoli tematici di co-progettazione – uno dedicato a verde e mobilità sostenibile, l’altro ad arte, cultura e sport – che hanno coinvolto cittadini (il 35,7% del campione sondato ha chiesto di partecipare ai tavoli con le istituzioni), assessori e tecnici del Comune di Torino, esperti accademici e professionisti attivi nel Parco.

I risultati della survey

Il questionario di 38 domande (36 a risposta chiusa, 2 a risposta aperta) ha permesso di conoscere il sentiment dei torinesi e non solo rispetto al Valentino. Il campione complessivo – 611 risposte – è composto da un 50,6% di persone comprese tra i 26 e i 35 anni, seguite dalla fascia 18-25 anni con il 27,6% e l’81,2% frequenta il parco soprattutto nel pomeriggio. L’89% dei partecipanti alla survey è composto da residenti a Torino.

Un focus particolare è stato riservato alle scelte di mobilità: il 59,9% ha dichiarato di raggiungere il Valentino a piedi, il 46,8% in bicicletta, il 33,7% in bus. Soltanto il 17,7% ha dichiarato di utilizzare mezzi privati a motore (auto o moto).

Il 67,6% del campione ha dichiarato che frequenterebbe maggiormente il parco se fossero potenziate le linee di TPL dirette verso il Valentino e i percorsi ciclabili.

Il parco tra presente e futuro

Agli utenti è stato anche chiesto di valutare cosa funziona e cosa dovrebbe essere migliorato, esprimendo un voto compreso tra 1 e 5 stelle ed esprimendo la propria preferenza per possibili implementazioni. Promosse le aree verdi e la biodiversità (con una media di 3.6 stelle su 5) e la pulizia e manutenzione (3,1 su 5) anche se l’83% dei rispondenti chiede più cestini per differenziare i rifiuti. Migliorabili l’offerta culturale e sportiva (2,9 su 5 la valutazione media e il 56% dichiara che visiterebbe più spesso il Parco se l’offerta di eventi fosse più ampia) l’accessibilità e la segnaletica (2,8 su 5 la valutazione media e il 67,3% chiede più percorsi senza barriere architettoniche); le infrastrutture e gli arredi urbani (2,6 su 5 la valutazione media con un significativo 85,4% dei rispondenti che richiede più bagni pubblici e il 61,7% aree coperte per ripararsi dal sole e dalle pioggia). Bassa la percezione della sicurezza – valutata con una media di 2,2 stelle su 5 – con richieste di miglioramenti in particolare sull’illuminazione notturna (il 47,8% dei rispondenti lo richiede) e la sorveglianza (45% lo richiede).

La survey ha fatto emergere come la sfida principale per il futuro del Valentino sia quella di tenere insieme due anime: da un lato la natura, la biodiversità e il bisogno di un rifugio urbano nel quale riconnettersi con la natura e fare attività fisica e dall’altro la cultura, il divertimento e la sperimentazione di nuove forme di socialità. Un parco capace di accogliere la diversità, che non ospiti soltanto eventi ma che sia motore di comunità, rimanendo uno spazio pubblico aperto e accessibile a tutte le tipologie di persona.

I tavoli tematici di co-progettazione

La seconda fase del progetto We Change! si è sviluppata su due tavoli tematici: Verde e Mobilità Sostenibile e Arte, Cultura e Sport.


I due tavoli hanno visto confrontarsi gli assessori comunali Domenico Carretta (Sport e Grandi eventi), Chiara Foglietta (Mobilità), Rosanna Purchia (Cultura) e Francesco Tresso (Verde e Cura della città), con cittadini, referenti degli spazi e delle società sportive che operano all’interno del parco, esperti accademici e professionisti attivi nel Parco per far emergere delle proposte concrete per il futuro del parco a partire dai risultati della survey.

Strumenti di partecipazione civica, potenziamento delle infrastrutture e delle reti di trasporto pubblico e delle piste ciclabili, nuovi servizi per i ciclisti, aumento dei punti di accesso al fiume, iniziative di educazione ambientale rivolte a cittadini e scuole, coordinamento tra gli attori attivi nel parco e strumenti di governance partecipata sono alcune delle proposte emerse dai tavoli e condivise dagli stakeholders. Il report del progetto We Change! consultabile sul sito di Imbarchino, è un asset a disposizione della pubblica amministrazione e delle organizzazioni attive sul territorio per indirizzare future azioni per il Parco.

Dichiarazione di Lorenzo Ricca, presidente dell’associazione Amici dell’Imbarchino e amministratore delegato di Va Lentino SRL società benefit: “L’Imbarchino è stato il primo locale del Parco a riaprire nel 2019 e questo ci ha permesso di seguire da vicino il suo cambiamento, svolgendo un ruolo di apripista. Con We Change! abbiamo coinvolto la cittadinanza nel percorso di trasformazione che il Valentino sta vivendo e oggi siamo pronti a contribuire con azioni coordinate per tradurre in realtà molte delle proposte emerse.”

Dichiarazione degli assessori della Città di Torino: “Il progetto We Change! è stata un’esperienza importante di ascolto e co-progettazione, capace di restituire le voci dei cittadini su uno degli spazi simbolo della città. Il Parco del Valentino è un luogo che unisce natura, cultura e socialità, e la partecipazione così ampia dimostra quanto i torinesi lo sentano come parte della propria identità collettiva. I risultati emersi ci offrono spunti concreti per orientare le prossime azioni in un’area che è al centro di uno dei più importanti progetti di riqualificazione della Città degli ultimi anni. La collaborazione tra cittadini, enti e associazioni che ha animato We Change ! è la strada giusta per costruire insieme un Valentino più accogliente, accessibile, e vivo, all’altezza delle aspettative di chi lo frequenta ogni giorno”.

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