La stagione sinfonica del Teatro Regio di Torino si apre con “Abissi”, un ambizioso progetto artistico che intende tracciare un percorso intellettuale e musicale ispirato al viaggio dantesco, dall’oscurità infernale all’estasi celeste.
Un’immersione profonda nelle profondità dell’animo umano, un’esplorazione delle sue passioni, delle sue angosce e delle sue aspirazioni più elevate.
Il concerto inaugurale, in programma sabato 18 ottobre alle ore 20, vedrà protagonista il direttore musicale Andrea Battistoni, che guiderà l’Orchestra, il Coro e il Coro di voci bianche del Teatro in un programma di rara intensità.
L’esecuzione di “Francesca da Rimini” di Čajkovskij, un dramma sinfonico intriso di passione e disperazione, preparerà il terreno per la contemplazione malinconica del “Canto del destino” di Brahms, un dialogo struggente con i versi di Hölderlin che riflette sulla caducità dell’esistenza e sulla ricerca di significato.
La serata culminerà con il “Prologo in Cielo” dall’opera “Mefistofele” di Boito, un’evocazione paradisiaca ispirata al capolavoro di Goethe, che offrirà un’illuminante contrapposizione al viaggio precedente, un barlume di speranza e redenzione.
A interpretare questo brano, il celebre basso-baritono Erwin Schrott, presenza di grande prestigio e attesa, reduce da un’assenza di quasi vent’anni.
I cori, preparati con maestria da Ulisse Trabacchin e Claudio Fenoglio, amplificheranno ulteriormente l’impatto emotivo dell’esecuzione.
“Ho voluto che questo concerto inaugurale fosse un ponte tra la potenza della musica e la profondità della letteratura, due pilastri fondamentali della nostra identità culturale,” spiega Battistoni, sottolineando come la scelta del repertorio miri a risvegliare la sensibilità del pubblico e a stimolare una riflessione più ampia sul senso dell’esistenza.
Il sindaco di Torino e presidente della Fondazione Teatro Regio, Stefano Lo Russo, ha sottolineato come la stagione sinfonica rappresenti un’ulteriore conferma dell’impegno del Regio nel promuovere l’eccellenza artistica e nell’offrire al pubblico un’offerta culturale di altissimo livello.
Ha inoltre ricordato il concerto “Viva Verdi!”, diretto dal maestro Battistoni e sostenuto da importanti partnership, che porterà il talento dell’Orchestra e del Coro del Regio oltre i confini nazionali, all’Auditorium de l’Orchestre National de Lyon.In linea con la visione di Mathieu Jouvin, sovrintendente del Teatro, la Stagione sinfonica si configura come un naturale proseguimento delle suggestioni tematiche emerse dalla stagione lirica e di balletto, un dialogo continuo tra le diverse discipline artistiche.
La predilezione per il repertorio dell’Ottocento e del Novecento, affiancata da riscoperte italiane e nuove creazioni, intende offrire al pubblico un percorso musicale variegato e stimolante.
Cristiano Sandri, direttore artistico, ha espresso sincero apprezzamento per l’impegno e la passione dimostrata dal Maestro Battistoni nell’accettazione del nuovo incarico, riconoscendo il valore del suo contributo.
Il concerto inaugurale è reso possibile grazie al generoso sostegno di Sphere Italia.
La Stagione sinfonica si protrarrà fino al 22 maggio, con otto appuntamenti totali, alternando esecuzioni dell’Orchestra del Teatro Regio e della Filarmonica Trt.
Il secondo concerto, intitolato “Rivelazioni”, previsto per il 17 novembre, vedrà sul podio Umberto Clerici, già primo violoncello ospite del Regio e oggi affermato direttore, con un programma che includerà l’esecuzione di “Masquerade” di Anna Clyne (in prima assoluta italiana), il Concerto per corno e orchestra di Reinhold Glière con Maria Elisa Aricò solista, e la Sinfonia n. 10 di Dmitrij Šostakovič, nell’ambito delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario del Metodo Suzuki in Italia.