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giovedì 30 Ottobre 2025

Artissima a Torino: l’arte contemporanea guarda al futuro.

Torino si conferma epicentro pulsante dell’arte contemporanea con l’inaugurazione di Artissima, la fiera che da trentadue edizioni incarna un’incomparabile vetrina per la ricerca artistica globale.

Sotto la direzione artistica di Luigi Fassi, giunto al suo quarto mandato, l’evento si distingue non solo come imprescindibile appuntamento di mercato, ma soprattutto come piattaforma di dialogo e sperimentazione, capace di attrarre gallerie, curatori e artisti provenienti da ogni angolo del pianeta.
Quest’anno, un panorama variegato di 176 gallerie, distribuite su cinque continenti, offre uno spaccato delle tendenze più innovative e stimolanti del panorama artistico internazionale.

La fiera si articola in due sezioni principali: la Main Section, che raccoglie le realtà galleristiche più consolidate e riconosciute, e la New Entries, un vero e proprio laboratorio di scoperte, dove dodici gallerie emergenti, provenienti da tre continenti, presentano progetti all’avanguardia e approcci audaci.

Queste nuove realtà, fresche di idee e desiderose di rompere gli schemi, contribuiscono a definire il futuro dell’arte contemporanea.

L’edizione 2024 si tinge di una riflessione profonda e stimolante, incarnata dal tema “Manuale operativo per Nave Spaziale Terra”, un omaggio all’ingegno e alla visione di Richard Buckminster Fuller.

Il filosofo e designer americano, con il suo libro del 1969, proponeva un approccio olistico e lungimirante per affrontare le sfide globali.

Artissima, in questo contesto, invita artisti e pubblico a collaborare attivamente alla creazione di un “manuale” che delinei un percorso sostenibile e creativo per il futuro.

L’esigenza di una prospettiva a lungo termine, tipica dell’approccio artistico, si pone come chiave di lettura per interpretare le sfide contemporanee.

Oltre all’esposizione delle gallerie, Artissima si distingue per l’assegnazione di prestigiosi premi e per un ricco calendario di progetti speciali.

Tra questi, spicca l’Anonymous Art Project, proveniente dal Giappone, che offre un’occasione unica per conoscere quattro figure di spicco della scena artistica nipponica, attraverso un’esplorazione concisa e stimolante del rapporto tra responsabilità individuale e impegno collettivo.

L’eco di Artissima si diffonde in tutta la città, animando spazi espositivi non convenzionali.
Alle Gallerie d’Italia, la mostra “The screen is a muscle” indaga il ruolo dei nuovi media nell’espressione artistica.
Il Parco Michelotti si trasforma in un cinema all’aperto con “New Acid” di Basim Magdy, mentre i Principi di Piemonte accolgono un progetto di Renato Leotta.

La Pinacoteca Agnelli, infine, celebra l’opera di Paul Pfeiffer, vincitore del Premio Pista 500, consolidando il legame tra arte contemporanea e patrimonio storico-artistico.

Un intreccio di eventi che rende Artissima molto più di una semplice fiera, ma un vero e proprio festival dell’arte e della creatività.

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