L’autunno alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo si configura come un viaggio caleidoscopico attraverso secoli di arte, storia e identità italiana, un’offerta culturale pensata per intercettare e stimolare un pubblico eterogeneo.
Le quattro sedi – Torino, Milano, Napoli e Vicenza – si aprono a nuove narrazioni, frutto di collaborazioni istituzionali e interventi di restauro di rilievo, consolidando il ruolo della banca come promotrice di patrimonio culturale.
Il percorso espositivo si articola in mostre di ampio respiro e installazioni multimediali innovative.
A Torino, l’esperienza immersiva “Publifoto: Echi d’Italia” offre una nuova prospettiva sull’archivio fotografico di Intesa Sanpaolo, rielaborato dall’artista Erik Kessels con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.
Le oltre sessantamila immagini, un tesoro di volti, eventi e testimonianze storiche, si fondono in un flusso dinamico che racconta l’evoluzione sociale, politica ed economica del Paese, svelando frammenti di memoria collettiva e ricostruendo un affresco in continua metamorfosi.
L’utilizzo di algoritmi avanzati consente di generare connessioni inattese tra le fotografie, amplificando il potere evocativo delle immagini e creando un racconto sempre nuovo, in grado di dialogare con lo spettatore.
Torino ospita inoltre una retrospettiva dedicata a Jeff Wall, figura chiave della fotografia contemporanea, presentando una selezione di opere realizzate a partire dagli anni ’70, caratterizzate da una cura meticolosa nella composizione e dall’uso di tecniche pittoriche.
Accanto a Wall, una mostra in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema celebra il venticinquesimo anniversario dell’istituzione, attraverso i ritratti di celebrità realizzati da Riccardo Ghilardi, uno sguardo privilegiato sul mondo dello spettacolo e della cultura.
Vicenza accoglie “Cristina Mittermeier.
La grande saggezza”, una mostra frutto della collaborazione con il National Geographic, che presenta le opere della fotografa e attivista messicana, arricchite da nuovi scatti che testimoniano il suo impegno per la salvaguardia dell’ambiente e la valorizzazione delle culture indigene.
A Napoli, “Donne della Napoli spagnola.
Un altro Seicento” offre una prospettiva inedita sul ruolo e il contributo femminile nella vibrante realtà culturale della città partenopea durante il dominio spagnolo.
Pittrici, cantanti, poetesse e intellettuali vengono restituite alla luce, svelando il loro impatto sull’arte e la società, attraverso un percorso espositivo che ricostruisce un capitolo spesso dimenticato della storia napoletana.
A Milano, “Eterno e visione.
Roma e Milano capitali del neoclassicismo” indaga la complessa relazione tra le due città, fulcro di un movimento artistico che ha segnato un’epoca.
Opere di maestri come Antonio Canova, Giuseppe Bossi e Andrea Appiani, arricchite da un prezioso corpus documentario proveniente dalla Bibliothèque Nationale de France, illustrano l’influenza del classicismo sull’arte e l’architettura, restituendo l’immagine di un’Italia protagonista del panorama culturale europeo.
Il Cavallo colossale in gesso di Canova, opera restaurata grazie al programma “Restituzioni” di Intesa Sanpaolo, apre la mostra come simbolo di grandezza e innovazione.
La presenza degli “Onori d’Italia”, gli abiti sfarzosi indossati da Napoleone durante l’incoronazione a Re d’Italia nel Duomo di Milano, testimonia il ruolo cruciale della città nella storia europea e il fascino intramontabile dell’epopea napoleonica.
L’impegno nella conservazione di questi straordinari manufatti sottolinea l’importanza di preservare il patrimonio culturale per le generazioni future, promuovendo al contempo un dialogo continuo tra arte, storia e società.