Bardot e i ricci: un addio, un’eredità preziosa.

Il piccolo centro di recupero per ricci ‘La Ninna’ di Novello, incastonato nel cuore delle Langhe cuneesi, piange la scomparsa di Brigitte Bardot, figura iconica del cinema e fervente paladina dei diritti animali.

La sua morte, avvenuta all’età di 91 anni, lascia un vuoto incolmabile, ma lascia anche un’eredità di affetto e riconoscimento per un’opera umile e appassionata come quella di Massimo Vacchetta, il veterinario che ha dato vita e guida all’inusuale “ospedale dei ricci”.

La relazione tra Bardot e ‘La Ninna’ si è intensificata nel corso dell’ultimo anno, culminando in un gesto toccante: una lettera natalizia e un disegno inviati a Vacchetta, un messaggio carico di ammirazione e di una profonda connessione emotiva.

La missiva rivelava un inaspettato amore per questi piccoli, spinosi animali, affiancato dalla promessa di un impegno ulteriore, la stesura della prefazione all’edizione francese del fumetto ‘75 kg di felicità’, una narrazione visiva che racconta la storia del centro e la sua missione di salvaguardia.

L’interesse e il sostegno di Brigitte Bardot hanno avuto un impatto mediatico straordinario.

La storia de ‘La Ninna’, fino ad allora nota in un contesto locale, ha trasceso i confini nazionali, catturando l’attenzione di importanti testate europee come *Der Spiegel* e di emittenti televisive di spicco in Italia e in Germania.

Questa visibilità inattesa ha amplificato il messaggio di sensibilizzazione e protezione verso i ricci, specie vulnerabile e spesso trascurata.

Ad aprile, Brigitte Bardot era stata onorata con la “Riccia d’oro”, un riconoscimento prestigioso condiviso con altre figure di spicco come Brian May, cofondatore dei Queen, il fumettista Bruno Bozzetto e l’attore Andreas Hoppe.

Impossibilitata a partecipare all’evento di beneficenza Riccio Music Day, aveva inviato un messaggio vocale, un’espressione di gratitudine e di profondo coinvolgimento emotivo nei confronti di un progetto che le stava particolarmente a cuore.
Secondo quanto riferito dal custode della sua residenza, Brigitte Bardot aveva esposto con orgoglio la “Riccia d’oro” in un punto di rilievo del suo salotto, un simbolo tangibile del suo impegno e della sua vicinanza a ‘La Ninna’.

Le sue parole, incise nel messaggio vocale, testimoniano un senso di realizzazione e una profonda soddisfazione, suggerendo che questo riconoscimento potrebbe essere stato l’ultimo coronamento di una vita dedicata alla causa degli animali.
La scomparsa di Bardot lascia un’assenza significativa, ma il suo contributo alla salvaguardia dei ricci e alla diffusione del messaggio di ‘La Ninna’ continuerà a risuonare, ispirando nuove generazioni di custodi di questi piccoli e preziosi tesori della natura.

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