Crossroads: Un’immersione artistica nella rigenerazione della Cavallerizza RealeLa Cavallerizza Reale di Torino si apre a un nuovo capitolo della sua storia, divenendo il fulcro di “Crossroads”, un festival sperimentale di trasformazione che si estende lungo diciotto mesi.
Lanciato il 23 luglio, l’evento, ideato da C2C Festival, Graphic Days e Paratissima, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, ambisce a ridefinire il significato di spazio pubblico, coniugando rigenerazione urbana, espressione artistica e partecipazione civica.
Più che un semplice festival, Crossroads è un percorso dinamico, un laboratorio a cielo aperto che invita a co-creare un futuro per un luogo intriso di storia.
Il progetto coinvolge venti artisti, un mix di figure consolidate e giovani promesse emerse da un’open call, ciascuno chiamato a contribuire con la propria sensibilità e tecnica a un processo di evoluzione condivisa.
La Cavallerizza Reale, un complesso monumentale testimone di secoli di vicende, si appresta a vivere una profonda metamorfosi.
Crossroads non si limita a documentare questo cambiamento, ma lo attiva, lo interpreta e lo rende tangibile.
Attraverso residenze artistiche, interventi site-specific e momenti di dialogo pubblico, l’evento cerca di tessere un legame emotivo tra i cittadini e il luogo in trasformazione, rendendo la riqualificazione un’esperienza partecipata e accessibile.
L’inaugurazione, un evento sonoro immersivo curato da C2C Festival, introduce il pubblico all’atmosfera rarefatta e suggestiva dei Giardini Alti.
Kelman Duran, artista visual e producer dominicano, celebre per la sua collaborazione all’album “Renaissance” di Beyoncé e candidato ai Grammy Awards 2023, crea un paesaggio sonoro che fonde ritmi afro-caraibici, ambient e sperimentazione elettronica, un ponte tra tradizioni ancestrali e innovazione tecnologica.
Il percorso artistico si arricchisce ulteriormente in autunno 2025 con le residenze di Giulia Parlato, fotografa che, sotto la direzione di Paratissima, affronterà il cantiere con lo sguardo acuto e la sensibilità documentaristica, e di Guido de Boer, visual designer, curato da Graphic Days, che esplorerà il contesto con la sua expertise nella comunicazione visiva e nell’identità del brand.
I loro interventi, radicati nell’analisi del luogo e nell’interpretazione del processo di trasformazione, contribuiranno a creare un archivio visivo e sensoriale del cambiamento.
Crossroads non è solo la rinascita di un luogo fisico, ma anche la nascita di una comunità, un’opportunità per ridisegnare il futuro della città attraverso l’arte, la musica, la fotografia, il design e, soprattutto, attraverso l’inclusione e la partecipazione attiva dei cittadini.
Si tratta di un investimento nel potenziale creativo del territorio, un atto di fiducia nel potere trasformativo dell’arte come motore di rigenerazione urbana e culturale.