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martedì 21 Ottobre 2025

Manifesti d’Artista: Cinema e Pittura a Torino

Un Viaggio nell’Arte del Manifesto: Torino celebra l’incontro tra Cinema e PitturaIl Museo Nazionale del Cinema di Torino dedica un’esposizione unica, “Manifesti d’Artista”, a un capitolo affascinante e spesso trascurato della storia del cinema: l’arte del manifesto cinematografico.

Dal 2024 al 22 febbraio 2026, il piano di accoglienza della Mole Antonelliana si trasforma in una galleria inaspettata, offrendo al pubblico un’occasione irripetibile per ammirare dieci manifesti di grande formato, un vero e proprio patrimonio artistico.

L’evento, curato da Nicoletta Pacini e Tamara Sillo, non si limita a presentare semplici locandine promozionali.

Esso esplora la complessa relazione tra cinema, pittura e comunicazione visiva, rivelando come, nel corso del Novecento, il manifesto si sia evoluto da strumento pubblicitario a vera e propria forma d’arte autonoma.
Tra le opere esposte spicca un raro esemplare del manifesto di *La corazzata Potëmkin*, ideato dal rivoluzionario artista russo Aleksandr Rodčenko, acquisito dal museo in un’asta per 30.000 euro.

Questa acquisizione testimonia l’impegno del Museo Nazionale del Cinema nel preservare e valorizzare un patrimonio storico e artistico di inestimabile valore.

L’epoca pre-sonoro e i primi decenni del cinema muto hanno visto un’integrazione naturale tra le arti, con i manifesti che rappresentavano l’unico mezzo per attrarre il pubblico.
Questi manifesti non erano semplici annunci, ma vere e proprie opere d’arte, spesso realizzate da pittori di talento.

Il museo custodisce una collezione vastissima, quasi 540.000 manifesti, molti dei quali sono pezzi rari e preziosi, che restano spesso nascosti al pubblico.

Questa mostra offre finalmente la possibilità di far luce su questo ricco patrimonio.
Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema, sottolinea come i manifesti, nati per promuovere la visione dei film, si siano liberati del loro scopo originario, elevati al rango di opere d’arte indipendenti grazie alla visionarietà e alla creatività degli artisti coinvolti.
L’esposizione comprende opere di artisti di spicco come Emilio Prampolini, Renzo Guttuso, Achille Baj e altri meno noti ma non per questo meno significativi, come il disegnatore satirico Scarpelli e la coppia Toddi-Vera D’Angara, attrice e illustratrice russa.
È particolarmente interessante osservare come registi come Giuseppe De Santis, Francesco Rosi e i fratelli Taviani abbiano scelto di affidare la realizzazione di materiali pubblicitari a Guttuso e Baj, riconoscendo in loro la capacità di trasformare la semplice promozione cinematografica in una vera e propria esperienza artistica.
Con un biglietto dedicato di soli 4 euro, “Manifesti d’Artista” si propone come un’occasione imperdibile per appassionati d’arte, cinefili e semplici curiosi, offrendo un viaggio affascinante nella storia del cinema e dell’arte, dove l’immagine si fa voce e la pittura racconta storie di sale buie e di sogni proiettati.

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