Un’eredità che affonda le radici nel 1930, quando Battista “Pinin” Pininfarina, con un intuito visionario, gettò le basi di un impero del design. Un sogno italiano, passato di mano in mano, alimentato dalla passione e dall’abilità del figlio Sergio, che ne guidò l’espansione e definì i principi fondanti del marchio.
Questa straordinaria storia prende vita nel documentario “Storia di una leggenda”, opera di Marina Loi e Flavia Triggiani, un affresco cinematografico che celebra un’icona del Made in Italy.
La proiezione in anteprima al Massimo di Torino, alla presenza di figure chiave come gli eredi Andrea e Paolo Pininfarina, la presidente Lucia Morselli, Lapo Elkann e rappresentanti istituzionali, ha segnato l’inizio di un viaggio emozionante attraverso decenni di innovazione e creatività.
Il film, trasmesso successivamente su Rai 3, offre uno sguardo privilegiato dietro le quinte di un’azienda che ha saputo trasformare il design in un potente strumento di comunicazione e promozione del patrimonio culturale italiano.
“Storia di una leggenda” non è semplicemente un racconto aziendale, ma un’indagine profonda sul connubio tra design, impresa e identità nazionale.
Le testimonianze inedite di Piero Ferrari, Giorgetto e Fabrizio Giugiaro, Luca Cordero di Montezemolo, Lapo Elkann, Giuseppe Lavazza, Arturo Merzario e della signora Giorgia Pininfarina, vedova di Sergio, tessono una narrazione complessa e affascinante.
Il documentario, frutto di una collaborazione tra Flair Media Production, Rai Documentari e sostenuto da Film Commission Torino Piemonte e Piemonte Doc Film Fund, attinge a un archivio storico inestimabile, restituendo al pubblico immagini e aneddoti esclusivi.
L’importanza del marchio Pininfarina si estende ben oltre l’ambito automobilistico, permeando architettura, product design e mobilità, e contribuendo a diffondere un’immagine di eleganza e innovazione nel mondo.
Il percorso dell’azienda è indissolubilmente legato alla storia del Paese, incarnando l’abilità degli italiani a trasformare un’idea in una realtà industriale di successo.
Come sottolinea Luigi Del Plavignano, direttore di Rai Documentari, si tratta di una storia ricca di fascino, che si intreccia con i momenti chiave del nostro patrimonio nazionale.
Flavia Triggiani, regista e produttrice, evidenzia l’accesso a un archivio privato, un vero e proprio tesoro di ricordi che documentano lo spirito di un’epoca.
Marina Loi, co-regista e autrice, definisce il progetto come un racconto unico, tipicamente italiano ma di risonanza globale, che si estende per quasi un secolo e si confronta con gli eventi storici del nostro Paese.
Il documentario non si limita a celebrare il passato, ma guarda al futuro, con la presidente Morselli che esprime l’ambizione di un nuovo capitolo, un’avventura che proietta il marchio verso nuove frontiere.
È un elogio alla bellezza, una dimostrazione che l’eccellenza italiana, quella che sa coniugare creatività, ingegno e passione, continua a brillare, aprendo nuove strade all’immaginazione e all’innovazione.






