sabato 27 Settembre 2025
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Ritorno solenne a Pecetto: la parrocchiale rinasce dopo il restauro.

La comunità di Pecetto di Valenza attende con rinnovata emozione il ritorno all’abbraccio della parrocchiale Santi Maria e Remigio, dopo un anno di profonda riflessione estetica e conservativa.

La chiusura, necessaria per un intervento di restauro complessivo dell’apparato decorativo e pittorico, si conclude in concomitanza con la solennità del patrono, San Remigio, offrendo un momento di raccoglimento e celebrazione particolarmente significativo.
Questo restauro, più che una semplice manutenzione, rappresenta un atto di profonda cura verso un bene di inestimabile valore storico, artistico e spirituale.
L’iniziativa, fortemente auspicata e coordinata dalla Direzione diocesana per i Beni Culturali, sotto la guida esperta del diacono Luciano Orsini – figura chiave nell’impegno civico e religioso di Pecetto – ha beneficiato di un supporto finanziario decisivo da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, testimonianza del riconoscimento del patrimonio culturale ecclesiastico come parte integrante dell’identità nazionale.
Il restauro si è focalizzato non solo sulla pulitura e il consolidamento delle superfici pittoriche, spesso alterate dal tempo e dall’inquinamento, ma anche su un’analisi approfondita delle tecniche artistiche impiegate dai maestri che hanno contribuito alla creazione di questo ciclo di affreschi e decorazioni.
Si è posta l’attenzione alla comprensione della stratificazione storica che si cela dietro le immagini, cercando di restituire non solo la bellezza originaria, ma anche le tracce del tempo e delle successive modifiche, come testimonianze mute di eventi e sensibilità passate.

L’apertura al culto, in questa festa patronale, simboleggia la rinascita e la continuità della fede all’interno della comunità.

Il ritorno alla parrocchiale è più di un evento religioso; è un’occasione per riscoprire il significato profondo delle opere d’arte sacra, per rafforzare il senso di appartenenza e per tramandare alle nuove generazioni la ricchezza del patrimonio culturale e spirituale di Pecetto di Valenza.

Si auspica che questa riapertura sia l’apripista per una più ampia riflessione sulla necessità di tutelare e valorizzare i beni culturali religiosi, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella costruzione dell’identità territoriale e nella promozione del dialogo interculturale.
L’impegno del diacono Orsini e della diocesi dimostra come la salvaguardia del patrimonio artistico sia un atto di amore verso la comunità e verso il futuro.

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