La quinta edizione della Festa del libro medievale e antico di Saluzzo si configura come un crocevia intellettuale e spirituale, un’immersione profonda in un’epoca cruciale per l’identità europea.
In un anno segnato dal XXV Giubileo ordinario della storia e dall’ottavo centenario della morte di Francesco d’Assisi, la manifestazione, in programma dal 23 al 26 ottobre, intende esplorare le complesse dinamiche della religiosità e della spiritualità nel Medioevo, rivelandone l’eredità ancora vitale nel mondo contemporaneo.
La Festa, nata nel 2021 con l’obiettivo di rendere accessibile e coinvolgente la cultura medievale, si presenta come un ponte tra passato e presente, un luogo di incontro per studiosi, appassionati e semplici curiosi.
L’iniziativa non si limita alla mera esposizione di libri e manoscritti, ma offre un programma ricco di eventi mirati a stimolare la riflessione e la comprensione di un’epoca spesso fraintesa.
Il calendario degli appuntamenti si apre con un’anteprima il 23 ottobre e culmina con la *lectio magistralis* del professor Grado Giovanni Merlo, figura di riferimento internazionale per la sua profonda conoscenza del pensiero e dell’opera di Francesco d’Assisi.
La sua analisi, “Spiritualità e religiosità di fratello Francesco d’Assisi”, getterà luce sulle radici del movimento francescano e sulla sua influenza sulla società del tempo, offrendo chiavi di lettura per comprendere le sfide spirituali che lo animarono.
Oltre alla lezione inaugurale, la Festa offrirà un variegato ventaglio di attività.
Ascanio Celestini proporrà uno spettacolo ispirato al messaggio di San Francesco, mentre Alessandro Barbero, illustre storico medievalista, sarà insignito del prestigioso Premio Chevalier Errant, riconoscimento istitutivo dedicato alla divulgazione storica sul Medioevo, a testimonianza della sua capacità di rendere accessibili e avvincenti le complessità del passato.
Daniel Lumera, esperto di meditazione, guiderà i partecipanti in un approfondimento sulle pratiche contemplative, invitando a riscoprire la dimensione interiore e il silenzio come strumenti di conoscenza.
Giovanni Succi, infine, intreccerà musica e parole in un omaggio alle “rime petrose” di Dante, evocando la potenza espressiva e la profondità spirituale della Divina Commedia.
La Festa del libro medievale e antico di Saluzzo, promossa dalla Città di Saluzzo e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, con la preziosa collaborazione del Salone Internazionale del Libro di Torino e della Fondazione Amleto Bertoni, si configura come un’iniziativa di rilevanza culturale, supportata dall’Atl-Azienda Turistica Locale del Cuneese e inserita nel programma Alcotra, a testimonianza dell’importanza di valorizzare il patrimonio storico e culturale del territorio e di promuoverne la diffusione a livello internazionale.
L’evento si propone di essere un’esperienza immersiva, capace di risvegliare la curiosità, stimolare la riflessione e favorire un dialogo costruttivo tra passato e presente.