Frammenti di Futuro: Quando i Sogni degli Anziani Illuminano il TempoLa mostra “Frammenti di Futuro”, a cura di Chora Media e realizzata con il sostegno di Fondazione Amplifon, offre uno sguardo intimo e potente sulla resilienza umana, intrecciando passato, presente e speranze nascenti.
Dal 25 settembre al 19 ottobre, Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, cornice di rilievo nel panorama culturale torinese, accoglie le opere di Arianna Arcara, autrice capace di restituire, attraverso l’immagine, la complessità dell’esperienza umana.
L’esposizione, parte integrante dei Chora e Will Days, si affianca al lancio del nuovo magazine trimestrale di Chora Media e Feltrinelli, un progetto editoriale dedicato a narrazioni profonde e reportage significativi, inaugurato con un focus sul tema del tempo, elemento fondante dell’esistenza.
La mostra è composta da venticinque ritratti, non semplici rappresentazioni fotografiche, ma finestre aperte su vite che hanno attraversato decenni, segnate da gioie, perdite e cambiamenti epocali.
Arianna Arcara, figura di spicco nel collettivo Cesura, conosciuta per la sua ricerca estetica che indaga i confini – siano essi fisici, emotivi o culturali – ha realizzato questi scatti nell’ambito dei progetti di Fondazione Amplifon, interagendo con ospiti di residenze sanitarie assistenziali sparse in tutta Italia.
L’artista non si limita a documentare, ma dialoga con i soggetti, catturandone l’essenza, la dignità, la capacità di sognare.
Questi anziani, spesso percepiti come relegati ai margini della società, si rivelano custodi di storie preziose e di aspirazioni inespresse.
I loro sogni, accessibili attraverso codici QR integrati nei ritratti, si configurano come messaggi universali che trascendono l’età e le circostanze.
Non sono fantasie irrealizzabili, ma scintille di speranza che illuminano il cammino verso un futuro ancora da scrivere.
Si tratta di desideri di riconnessione, di progetti incompiuti, di ricordi rielaborati, che si fondono in un tessuto emotivo ricco di sfumature.
L’esposizione non si propone di suscitare pietà, ma di promuovere una riflessione profonda sulla natura del tempo, sulla memoria, sulla fragilità e sulla forza interiore.
L’inaugurazione, prevista per giovedì 25 settembre alle ore 18, sarà introdotta da Mario Calabresi, direttore editoriale di Chora e Will Media, e da Guido Maria Brera, presidente Be Water, che condivideranno le loro prospettive su questa toccante esplorazione del sogno come motore vitale e come ponte verso l’ignoto.
La mostra si preannuncia un’esperienza immersiva, capace di commuovere, ispirare e stimolare un cambiamento di sguardo verso la terza età, valorizzandone la ricchezza interiore e il potenziale inespresso.






