La Stagione de I Concerti 2025-2026 del Teatro Regio di Torino si presenta come un percorso sinfonico ambizioso, un’esplorazione musicale che si estende dal tardo Settecento fino alle avanguardie contemporanee, declinata in otto appuntamenti tra ottobre 2025 e maggio 2026. La programmazione non si limita alla celebrazione del canone classico, ma si configura come un vero e proprio dialogo tra epoche e tendenze, un intreccio di ritorni attesi, recuperi preziosi e la promessa di una prima esecuzione mondiale, un segno tangibile dell’audacia e della lungimiranza del Teatro.Quattro concerti vedranno l’Orchestra del Regio protagonista, arricchita in due occasioni dalla potenza espressiva del Coro del Regio e, in un’unica serata, dall’innocenza e dalla purezza del Coro di voci bianche. I restanti quattro concerti saranno affidati alla direzione maestrale della Filarmonica Trt, consolidando la partnership e la qualità dell’esecuzione. Andrea Battistoni, Direttore Musicale del Teatro, guiderà tre dei concerti sinfonici, intensificando il suo impegno e la sua influenza artistica sui complessi del Regio, un percorso che si preannuncia ricco di innovazione e di profonda ricerca musicale. Un nuovo concerto, commissionato al compositore Matteo Franceschini, già collaboratore di Battistoni, testimonia l’impegno del Teatro nel sostenere la creazione contemporanea, un’opera che si configura come naturale prosecuzione tematica e stilistica di *Francesca da Rimini*, l’opera inaugurale della Stagione d’Opera.Il Teatro Regio non si chiude ai propri confini, ma proietta la propria identità artistica sul panorama internazionale. Il 25 ottobre, l’Orchestra e il Coro del Regio saranno ospiti d’onore dell’Auditorium dell’Orchestre national de Lyon, per un concerto dedicato a Verdi, un omaggio vibrante al compositore italiano. Questa tournée è parte integrante di una visione più ampia, un impegno a collocare il Regio nel tessuto di una comunità culturale globale, come sottolinea il Sovrintendente Mathieu Jouvin, evidenziando la necessità per un teatro moderno di essere un attore attivo e consapevole nel contesto internazionale.La stagione si distingue per la sua capacità di bilanciare titoli collaudati e amati dal pubblico con scoperte musicali meno note, offrendo un panorama diversificato che stimola la curiosità e approfondisce la conoscenza della storia della musica. Come afferma Battistoni, la programmazione è concepita come un “gioco di specchi”, un continuo rimando tra epoche e autori, un invito a scoprire connessioni inaspettate e a lasciarsi sorprendere dalla ricchezza e dalla complessità del repertorio. Giuseppe Lavazza, Presidente della Filarmonica Trt, sottolinea l’impegno costante dell’orchestra verso l’eccellenza musicale, pur riconoscendo l’importanza di rendere il teatro più accessibile e inclusivo, grazie a formule innovative di vendita dei biglietti che attraggono un pubblico giovane e diversificato, segno di una vitalità e di una capacità di rinnovamento sempre più solide.
Stagione 2025-2026: Il Regio Torino tra Classici e Nuove Frontiere Musicali
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