venerdì 26 Settembre 2025
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Auto Torino: la Cina sfida il design italiano

Il Salone dell’Auto di Torino si configura come un crocevia cruciale per il futuro dell’industria automobilistica italiana, con la significativa presenza di diciassette brand cinesi, che rappresentano un terzo dell’intero panorama espositivo.
Questo dato sottolinea l’importanza strategica della Cina come partner commerciale e innovativo per il settore automotive tricolore, un legame che si estende ben oltre le dinamiche puramente economiche e abbraccia il design, la tecnologia e la visione.
Il forum internazionale “Going Glocal,” promosso dal Changan Automobile Design Center, e l’assegnazione del primo “Turin Automotive Design Award” – un premio europeo dedicato al design automobilistico cinese – hanno offerto un’occasione di dialogo preziosa, evidenziando la necessità di una profonda rielaborazione del modello di collaborazione e di comprensione reciproca tra i sistemi automotive di Italia, Europa e Cina.

Il confronto non si limita alla constatazione che i veicoli cinesi offrono un prezzo più accessibile, ma si focalizza sulla loro capacità di innovare in termini di stile, applicazione tecnologica e approccio progettuale.
Fabrizio Giugiaro, figura di spicco del design italiano, ha esplicitamente affermato che le nuove generazioni di designer cinesi portano con sé un impulso creativo e un’energia che l’Europa faticherebbe a replicare, esortando il continente a risvegliarsi da un’eventuale staticità.

La collaborazione con le aziende cinesi non è un fenomeno recente; Italdesign ne è un esempio tangibile, avendo costantemente integrato le migliori pratiche e le tecnologie emergenti dai costruttori orientali.

Antonio Casu, CEO di Italdesign, ha sottolineato come questa sinergia abbia permesso all’azienda piemontese di affinare le proprie competenze e di rimanere all’avanguardia.

La volontà di collaborazione è stata confermata anche da Bertand Bach, global brand design director Changan, che ha espresso ammirazione per l’esperienza e la tradizione del design torinese, riconoscendo al contempo il valore inestimabile delle innovazioni apportate dalle aziende cinesi.
L’assessore regionale alle Attività produttive, Andrea Tronzano, ha ribadito l’importanza strategica della Cina e la vocazione di Torino come “vehicle valley”, un polo di eccellenza nel settore automobilistico che intende rafforzare il suo ruolo di leadership attraverso un dialogo aperto e una partnership duratura con la Cina.
Il consigliere Geng Xiewei, del dipartimento Economico e Commerciale del consolato generale di Milano, ha confermato l’impegno reciproco nel promuovere la collaborazione, riconoscendo il mercato italiano come un partner essenziale per la crescita delle aziende cinesi.

La sfida, ora, è quella di trasformare questo impegno in concrete azioni, valorizzando le competenze e le conoscenze accumulate nel tempo e creando nuove opportunità di sviluppo sostenibile per il territorio.

In sintesi, l’orizzonte futuro dell’automotive italiano si proietta verso una collaborazione sempre più profonda e simbiotica con la Cina, un’opportunità irrinunciabile per rinnovare la propria identità e per affrontare le sfide del mercato globale con rinnovata vitalità.

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