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Rinascita industriale in Piemonte: nuova fabbrica elettrica dà speranza

In un contesto economico segnato dalle sfide che affliggono il settore automotive, emerge da Orbassano, nel cuore del Piemonte, un progetto di rinascita industriale che si preannuncia promettente.

Un cartello discreto, affisso ai cancelli di Mole Urbana, annuncia l’apertura di una nuova fabbrica alla ricerca di operai specializzati, un segnale inatteso in una zona colpita da crisi occupazionale.
L’iniziativa, guidata dal visionario designer Umberto Palermo, rappresenta la concretizzazione di una gamma di veicoli elettrici urbani, frutto di una progettazione innovativa e ora destinata alla produzione su larga scala.
Palermo, consapevole delle dimensioni del problema sociale che incombe sulle migliaia di lavoratori in cassa integrazione e disoccupati, sottolinea che questa iniziativa, pur non potendo risolvere il dramma in sé, aspira a incarnare un faro di speranza e a stimolare nuove opportunità.

Il piano industriale, strutturato per garantire un impatto significativo sul territorio, prevede l’assunzione diretta di circa cento dipendenti a tempo indeterminato, con un potenziale indotto che potrebbe raggiungere le quattrocento persone, considerando la catena di fornitori e partner coinvolti.
Questo livello di impiego testimonia l’ambizione del progetto e la volontà di generare un circolo virtuoso di crescita economica.

La fabbrica, un tempo abbandonata e conosciuta come Blutec, è stata recuperata grazie a un bando del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, una dimostrazione di come l’intervento pubblico possa fungere da volano per la riqualificazione industriale.

L’investimento ha permesso di restituire nuova vita alla struttura, trasformandola in un moderno polo produttivo all’avanguardia.

Il progetto si configura come un’eccellenza 100% Made in Italy, un esempio di collaborazione tra Piemonte e Marche, che unisce competenze progettuali e capacità manifatturiere.

L’offerta comprenderà una gamma completa di dodici modelli, destinati sia al trasporto di persone che al settore dei veicoli commerciali, ampliando così le possibili applicazioni del prodotto.

Dietro questa iniziativa si celano ingenti investimenti provenienti sia dallo Stato, attraverso CDP Venture Capital, sia da parte di partner industriali italiani, un segnale di fiducia nel potenziale del progetto e nel futuro del settore automotive italiano.
La sinergia tra pubblico e privato si rivela cruciale per sostenere l’innovazione e la crescita.

L’inaugurazione, prevista per il mese di novembre, segnerà l’inizio di una produzione incrementale, con poche centinaia di veicoli nei primi mesi, per poi raggiungere le duemila unità nel primo anno e progredire fino a quindicimila entro il quarto, dimostrando un piano di crescita sostenibile e ambizioso.
Questo percorso produttivo, unitamente alla creazione di posti di lavoro qualificati, rappresenta un contributo significativo alla ripresa economica del territorio e un esempio virtuoso di come la creatività, l’innovazione e la collaborazione possano trasformare le sfide in opportunità concrete.

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