martedì 29 Luglio 2025
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Traforo del Frejus: il Piemonte riafferma il suo ruolo strategico in Europa.

L’inaugurazione della seconda canna del Traforo del Frejus segna una pietra miliare cruciale per il Piemonte, un atto che trascende la semplice realizzazione di un’opera infrastrutturale per riaffermare il ruolo strategico della regione nel panorama europeo.
L’evento, a cui hanno presenziato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il Ministro dei Trasporti francese, Philippe Tabarot, rappresenta una rinascita, un superamento delle criticità ereditate e un impegno concreto verso una visione di sviluppo internazionale.
Il Frejus, con la sua doppia carreggiata, non è soltanto un corridoio di collegamento fisico tra l’Italia e l’Europa, ma un simbolo di connessione economica, culturale e sociale.
La sua riapertura, congiuntamente ad altre infrastrutture vitali, innesca un circolo virtuoso di crescita, promuovendo l’attrattività del Piemonte agli investitori e incentivando il turismo, un settore chiave per l’economia regionale.

L’esempio del Traforo del Tenda, che in un solo mese ha registrato oltre 30.

000 transiti e un incremento del 10% nel flusso turistico, testimonia l’impatto diretto di queste opere sul territorio.
L’accelerazione in questo percorso di rilancio infrastrutturale è evidente: la riattivazione della ferrovia del Frejus, dopo un lungo periodo di interruzione causato da eventi naturali, il via libera europeo per la variante di Demonte, l’avvio di una collaborazione con la Francia per il raddoppio del Traforo del Monte Bianco, e la conclusione imminente dell’opera Asti-Cuneo, delineano un quadro di un impegno costante e mirato.

Questo approccio multidisciplinare, che integra ferrovie, strade e tunnel, mira a creare una rete di mobilità efficiente e sostenibile, capace di rispondere alle esigenze di un’economia moderna e globalizzata.

Il Presidente Cirio ha inoltre sottolineato l’importanza di un clima di rispetto e legalità per la realizzazione di queste opere.

La recente ondata di violenza che ha colpito i cantieri del TAV rappresenta una sfida inaccettabile, un attacco diretto non solo ai lavoratori e alle forze dell’ordine, ma ai valori fondamentali della democrazia e della convivenza civile.

Il dissenso è un diritto legittimo, ma non può mai giustificare atti di vandalismo e aggressione che minano la sicurezza e il progresso.

La vera forza del Piemonte risiede nella sua capacità di conciliare lo sviluppo economico con la tutela dell’ambiente e la garanzia dei diritti di tutti i cittadini.

La realizzazione di infrastrutture essenziali è un atto di responsabilità verso le generazioni future, un investimento nel futuro del Piemonte e dell’Europa.

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