La questione relativa alla prosecuzione dell’orario di apertura del tunnel del Tenda, al di là di una mera valutazione tecnica o logistica, assume una rilevanza cruciale per l’intero Cuneese e il suo tessuto socio-economico transfrontaliero.
Azione, comprendendo la delicatezza della situazione, ha preannunciato un’iniziativa parlamentare indirizzata al Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, volta a ottenere risposte chiare e impegni concreti sulla continuità del servizio.
Il recente miglioramento dell’orario di apertura, frutto di un notevole sforzo collettivo, ha contribuito a ristabilire un senso di affidabilità nei collegamenti tra Italia e Francia, elementi imprescindibili per la vitalità di un territorio caratterizzato da forti legami economici e sociali.
La prospettiva di un ritorno alla precedente incertezza, paventata dall’annuncio di Anas riguardo alla potenziale conclusione dell’attuale regime operativo il 14 settembre, solleva preoccupazioni legittime e rischia di minare la fiducia appena riconquistata.
L’interruzione o la significativa riduzione dell’orario di apertura rappresenterebbe un cortocircuito, un passo indietro che vanificherebbe i progressi compiuti e riaccenderebbe le tensioni latenti tra le comunità locali.
Non si tratta semplicemente di una questione di comodità, ma di un fattore determinante per la prosecuzione delle attività produttive, per il mantenimento dei posti di lavoro e per il sostentamento di un intero comparto economico.
La stabilità del servizio è un prerequisito fondamentale per sostenere il turismo, incentivare gli scambi commerciali e garantire la coesione territoriale.
Azione Provincia di Cuneo, consapevole della complessità della situazione, si rivolge inoltre al Presidente della Regione, Alberto Cirio, sollecitando un monitoraggio attento e costante della gestione della tratta.
Si richiede ad Anas la massima trasparenza riguardo ai futuri interventi di manutenzione e all’adozione di un approccio partecipativo, che coinvolga attivamente le istituzioni locali e i rappresentanti delle categorie economiche interessate.
È imperativo superare un passato segnato da un’eccessiva instabilità gestionale, che ha imposto pesanti costi a cittadini e lavoratori.
Come sottolinea Giacomo Prandi, segretario provinciale di Azione, il tunnel del Tenda non è solo un’arteria di collegamento turistica, ma un’infrastruttura strategica di primaria importanza per il Cuneese, un corridoio vitale per chi quotidianamente opera e vive tra Italia e Francia.
La sua operatività continua e affidabile è un imperativo per il futuro, un investimento nella prosperità e nella stabilità di un territorio che guarda con fiducia al di là del confine.
L’azione politica deve tradursi in garanzie concrete, assicurando che il tunnel del Tenda rimanga un simbolo di collaborazione e progresso per l’intera comunità transfrontaliera.