Un uomo di trent’anni è stato denunciato dai carabinieri a Verbania per aver minacciato con un falso mitragliatore una vicina di casa, suscitando una profonda preoccupazione nella comunità locale. L’accusa principale che pende sul capo dell’uomo è quella di minaccia e porto abusivo di oggetti destinati a offendere; inoltre, la scena del crimine è stata resa ancor più drammatica dalle due spari fittizi effettuati con il falso mitragliatore.I conflitti tra l’uomo e la vicina erano già in corso da un lungo periodo di tempo. In passato, davanti alla porta d’ingresso dell’appartamento della donna sono stati lanciati alcuni petardi, suscitando preoccupazione tra i residenti del quartiere.La denuncia dei carabinieri è stata motivata dalla scoperta di un falso mitragliatore, riconducibile a una riproduzione in plastica di una pistola semiautomatica Beretta 92. L’individuato aveva rimesso al suo posto il tappo rosso che serve per indicare l’inoffensività del falso arma da fuoco.La denuncia, avanzata dai carabinieri, pone sull’avviso non soltanto la comunità locale ma anche la società nel suo complesso. È una questione che richiede un approccio delicato e una riflessione profonda sulle cause scatenanti di tale comportamento.È stato sequestrato il falso mitragliatore, dimostrando come i servizi del corpo delle forze armate siano pronti a intervenire rapidamente in caso di necessità. Questa azione, condotta dai carabinieri, ha contribuito a restituire sicurezza ai residenti del quartiere e si è resa utile anche per evidenziare la necessità di un’attenzione maggiore alle questioni relative alla sicurezza e al comportamento individuale.