Maria Fiorentina Vittonatti, nata nel 1923, rappresenta una straordinaria testimonianza vivente di un secolo di storia italiana, un’eco di un’epoca che risuona ancora nella quiete di Borgofranco.
Il traguardo dei 102 anni compiuti il 3 dicembre scorso non è semplicemente una celebrazione dell’età, ma un omaggio a una vita intessuta di lavoro, resilienza e profondo legame con la comunità.
Figlia di Dina Ferrando e Giovanni Vittonatti, “Fiorenza”, come la chiamavano affettuosamente, ha conosciuto la precarietà e la necessità fin da giovanissima.
A soli tredici anni, incrociò le porte della Chatillon di Ivrea, un’esperienza formativa precoce che la introdusse al mondo del lavoro in un’Italia ancora segnata dalle ferite della Grande Guerra e dalle ambizioni del boom industriale.
Successivamente, il suo percorso professionale la portò all’Olivetti, un’icona dell’innovazione e del progresso, dove ebbe l’opportunità di interagire con figure chiave come Camillo e Adriano, assorbendo l’energia e la visione di un’azienda proiettata verso il futuro.
La sua esistenza è un affresco di trasformazioni sociali ed economiche.
Il matrimonio con Ferdinando Francisca, un marinaio reduce da anni di servizio sull’incrociatore Garibaldi, e la nascita del figlio Fausto, oggi sindaco, testimoniano la ricostruzione post-bellica e la rinascita di un paese desideroso di lasciarsi alle spalle le macerie del passato.
Nonostante le fatiche quotidiane, Fiorenza non rinunciò alla formazione, coniugando il lavoro con lo studio, superando l’esame di scuola media e conseguendo il titolo di geometra, dimostrando una tenacia e una sete di conoscenza che la contraddistinguono.
Oltre al lavoro, Fiorenza ha sempre coltivato un profondo senso civico e un forte legame con Borgofranco, diventando una figura di riferimento per la comunità.
La sua memoria, seppur lentamente affievolita dal tempo, conserva frammenti preziosi di un passato che rischia di svanire.
Il sindaco Fausto Francisca, profondamente legato alla madre, sottolinea come la sua presenza quotidiana, seduta accanto a lui in auto durante i suoi giri per il territorio, sia un’occasione unica per ascoltare aneddoti e storie che altrimenti andrebbero perduti.
Fiorenza Vittonatti è molto più di una centenaria; è un archivio vivente, un ponte tra generazioni, un simbolo della forza e della resilienza di un’intera comunità.
La sua vita incarna i valori del lavoro, dell’istruzione e del profondo amore per la propria terra, un’eredità preziosa che continua a ispirare e a nutrire il tessuto sociale di Borgofranco.








