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Ivrea

79 anni in bicicletta: Flavia insieme a 460 donne nella “pedalata della solidarietà”

A Ivrea la manifestazione 100×100 Donne unisce sport, memoria e impegno per donne che pedalano per donne.

Una giornata dove ogni pedalata è diventata gesto d’incanto, memoria e solidarietà. Domenica 12 ottobre 2025, a Ivrea e nel Canavese si è svolta la manifestazione 100×100 Donne, un evento non competitivo che ha visto la partecipazione di circa 460 donne, in un percorso simbolico dove non contavano tempi né classifiche, ma il valore della presenza condivisa. Tra di loro c’era Flavia, 79 anni, che ha percorso cinquanta chilometri accolte da applausi e abbracci, dimostrando che lo spirito di una comunità si misura anche sulla sella.

Pedalare per dare voce

L’evento, ideato da Paola Gianotti – ultracyclist con numerosi record alle spalle – ha trasformato l’asfalto in palcoscenico di storie e gesti simbolici. Partita da Ivrea, l’onda rosa si è estesa attraverso paesi, colline e collinette del Canavese, offrendo sedici stazioni di ristoro buon gusto, musica, abbracci e solidarietà. Donne provenienti da ogni angolo d’Italia – dalla Sardegna alla Calabria, dall’Umbria al Veneto – e da paesi più lontani come Colombia, Brasile e Ucraina si sono unite in un’unica traiettoria di forza e comunione.

Ogni tappa è divenuta un incontro: donne che si aiutavano, si incoraggiavano, raccontavano ferite silenziose e sogni in corso. C’era chi pedalava in memoria di una vittima di femminicidio, chi portava su di sé la bandiera afghana come segno di lotta per diritti negati, chi si commuoveva al traguardo, sorprendendosi di quanto potesse essere potente il semplice “essere insieme”.

Un evento con cuore sociale

La manifestazione si è aperta idealmente con “100% Donne al Giacosa”, spettacolo gratuito andato in scena la sera prima al Teatro Giacosa, con musica, danza e suggestioni femminili. Il percorso ha attraversato bellezze naturali come il Lago di Viverone, la Valchiusella e borghi come Borgomasino e Vialfré. I ristori hanno offerto prodotti locali, favorendo l’incontro tra sport e territorio. A fine giornata, oltre 200 persone hanno pernottato ad Ivrea: hotel e B&B pieni, e città “presa per mano” da tante donne che spesso non avevano mai conosciuto quel paesaggio. “Torneremo”, si sono dette molte, abbandonando la stanchezza per la promessa di un’altra pedalata insieme.

Politica, diritti e impatto concreto

Durante la partenza, sono stati consegnati simbolicamente 12.600 euro per sostenere progetti concreti:

  • la distribuzione di assorbenti nel quartiere di Pikine Est in Senegal;
  • l’installazione di dispenser gratuiti per prodotti igienici nelle scuole del Canavese, accompagnati da attività educative per rompere il tabù del ciclo mestruale.

Parte del messaggio è chiaro: la povertà mestruale è una disuguaglianza spesso ignorata. Usare lo sport come veicolo per sensibilizzare ha trasformato questa pedalata in una marcia silenziosa contro stigmi e stigmate. Paola Gianotti ha ringraziato tutti con la voce emozionata, ricordando come l’evento sia stato reso possibile grazie al sostegno di istituzioni locali (come la Città di Ivrea, il GAL Valli del Canavese), associazioni sportive (UISP, FIAB, Avis, 5 Laghi) e realtà associative che hanno collaborato per settimane all’organizzazione.

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