Stato avanzamento lavori linea 1 metropolitana Collegno-Cascine Vica: i sindaci di Collegno e Rivoli chiedono di dare priorità ai lavori in superficie.
“Dopo 6 anni di cantiere e vista la situazione che si è venuta a creare con la ditta appaltatrice chiediamo di concentrare fin da subito le risorse e forze per chiudere i cantieri di superficie nel più breve tempo possibile, riducendo gli spazi occupati laddove non si possa eliminarli del tutto, e restituendo, almeno in parte, normalità alla viabilità e al commercio locale”. Lo chiedono in una lettera a Infra.To i due sindaci di Collegno e Rivoli Matteo Cavallone e Alessandro Errigo dopo le notizie di stampa dei giorni scorsi sul precipitare della situazione finanziaria della ditta appaltatrice dei lavori.
Il cantiere aperto dal 2019 grava infatti da oltre sei anni su cittadini e attività di corso Francia. «La viabilità è congestionata, i commercianti vedono calare i fatturati e la manutenzione stradale nell’area è quasi impossibile», scrivono i sindaci. Una situazione che, senza un cambio di passo, rischia di esasperare ancora di più territori che attendono la metro come opera strategica per ridisegnare la mobilità dell’area ovest.
Al centro delle preoccupazioni delle Amministrazioni vi sono lo stato della viabilità e delle principali infrastrutture stradali dei territori di Collegno e Rivoli, insieme alla necessità di ottenere garanzie certe sul completamento del prolungamento della Linea 1 della metropolitana fino a Cascine Vica. Pur confermando la fiducia nella capacità di Infra.To di gestire la nuova situazione, i Sindaci chiedono un maggiore coinvolgimento nei processi decisionali che riguarderanno le scelte operative dei prossimi mesi.

Il sindaco di Collegno ha ricordato che le stazioni di Certosa e Collegno Centro sono realizzate per oltre l’80% e che, con un’impresa solida, «mancherebbe meno di un anno a fine lavori». Se serviranno nuove risorse per i lavori in superficie, ha assicurato, il Comune «farà la sua parte sia a livello economico sia per mantenere alta l’attenzione da parte del Ministero» – dichiara Matteo Cavallone.
«È indispensabile – soprattutto in questa fase – dare continuità al cantiere principale e garantire le lavorazioni, perché dopo oltre cinque anni di cantieri aperti è urgente chiudere e ridurre il più possibile le interferenze in superficie. I residenti, i commercianti e la viabilità di corso Francia stanno vivendo difficoltà significative e prolungate, e per la nostra comunità questo pesa ancora di più: i lavori, partiti da Collegno, hanno lasciato il cantiere di Rivoli in una situazione ancor più arretrata rispetto agli altri tratti. – afferma il sindaco di Rivoli Alessandro Errigo – Per questo chiediamo che venga data priorità assoluta alla chiusura dei cantieri in superficie e alla messa in sicurezza della circolazione stradale. Nel frattempo, come Comune, abbiamo già predisposto il progetto di riqualificazione del tratto di corso Francia tra via Tagliamento e via Pavia, con risorse stanziate e con la recente integrazione della relazione paesaggistica richiesta dalla Soprintendenza.
Per accelerare gli interventi stiamo valutando di suddividerlo in lotti: questo ci permetterà di partire subito nelle aree già libere dai cantieri, in particolare nel tratto tra via Pavia e via Tevere, restituendo ai cittadini spazi riqualificati e una viabilità più fluida nel più breve tempo possibile»
Le Amministrazioni chiedono di completare l’opera nel minor tempo possibile e di accelerare la chiusura dei cantieri di superficie, garantendo al contempo sicurezza e continuità delle lavorazioni. Dove la chiusura non è immediata, si sollecita una riduzione delle aree di cantiere per contenere l’impatto su viabilità e attività locali.







