L’amministrazione comunale di Torino ha avviato un ambizioso progetto di riforma della riscossione tributaria, sostenuto da un finanziamento di 2,5 milioni di euro da parte della Compagnia di San Paolo, con l’obiettivo di ristrutturare profondamente il sistema di riscossione delle imposte locali e promuovere un’equa distribuzione del carico fiscale.
L’iniziativa, un pilastro del “Patto per Torino”, mira a ottimizzare la riscossione di tributi come l’IMU, la TARI, la CUP e l’Imposta di soggiorno, non solo per rafforzare la solidità del bilancio comunale, ma anche per veicolare risorse aggiuntive a sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione, attraverso sgravi e agevolazioni mirate, e per contenere la pressione tariffaria che grava sui cittadini.
Il principio cardine alla base di questa strategia è la promozione di un’equità fiscale diffusa: “pagare tutti per pagare meno”.
L’amministrazione riconosce che l’evasione fiscale, anche quando apparentemente marginale, incide negativamente sull’intera comunità, penalizzando coloro che adempiono regolarmente ai propri obblighi tributari.
Il sindaco Stefano Lo Russo ha sottolineato l’importanza di contrastare comportamenti opportunistici, distinguendo con sensibilità tra situazioni di effettivo disagio economico, che richiedono misure di supporto e dilazione dei pagamenti, e comportamenti fraudolenti volti a eludere il proprio contributo alla collettività.
Il piano “anti evasione” non si limita a un mero aumento della pressione sulla collettività, ma implementa una revisione strutturale dei processi di riscossione.
L’intervento agisce su due fronti principali: il potenziamento delle risorse umane dedicate alla gestione tributaria e la riprogettazione del processo gestionale e organizzativo stesso.
Questo include l’adozione di tecnologie avanzate per l’analisi dei dati e l’individuazione di potenziali aree di evasione, l’ottimizzazione dei tempi e dell’efficienza delle procedure di sollecito e di recupero crediti, e l’implementazione di meccanismi di controllo e di audit per garantire la trasparenza e l’imparzialità delle attività di riscossione.
L’iniziativa si pone come un atto di responsabilità civica, finalizzato a costruire un sistema tributario più giusto, efficiente e sostenibile, che garantisca la continuità dei servizi pubblici essenziali e promuova la coesione sociale.
La Compagnia di San Paolo, attraverso il suo finanziamento, dimostra un impegno concreto a sostenere le politiche di sviluppo locale e a promuovere un modello di cittadinanza basato sul rispetto delle regole e sulla condivisione delle responsabilità.
Il progetto si configura, dunque, come una sfida a lungo termine, che richiede la collaborazione di tutti gli attori coinvolti: amministrazione comunale, cittadini e istituzioni finanziarie, per costruire un futuro più equo e prospero per la città di Torino.







