Un capitolo si chiude, non senza emozione e profonda gratitudine.
Lorenzo Sonego ha ufficializzato, attraverso un toccante post su Instagram, la conclusione del sodalizio professionale con il suo coach Fabio Colangelo, un rapporto iniziato nell’aprile del 2024.
Il messaggio, accompagnato da una fotografia che li vede uniti in un abbraccio sincero, rivela un legame che trascende l’aspetto puramente tecnico, permeato da valori umani e crescita personale.
Sonego non si concentra tanto sui risultati ottenuti, pur riconoscendo l’importanza della storica qualificazione ai quarti di finale agli Australian Open – un momento che descrive come “un traguardo importante e un ricordo che porterò per sempre nel cuore” – quanto sul contributo umano e professionale che Colangelo ha rappresentato nel suo percorso.
La serenità, la fiducia e la stabilità emotiva che il coach ha saputo infondere hanno agito da catalizzatore per la sua evoluzione, non solo come atleta, ma come individuo.
Questa decisione, sebbene segna la fine di una collaborazione specifica, sottolinea la dinamica complessa e spesso mutevole che caratterizza il mondo dello sport professionistico.
Il rapporto tra un atleta e il suo coach è intrinsecamente legato a fasi di crescita, obiettivi da raggiungere e sfide da superare.
A volte, anche quando il rapporto rimane improntato al rispetto e all’affetto reciproco, si giunge alla consapevolezza che un percorso differente possa favorire ulteriori sviluppi.
Il gesto di Sonego, con la scelta di condividere pubblicamente un messaggio così sentito, evidenzia un’attenzione crescente verso la componente umana all’interno dello sport d’élite.
Dietro le competizioni, i numeri e i record, ci sono persone con storie, emozioni e relazioni che plasmano il loro cammino.
L’onestà e la trasparenza mostrate dal tennista torinese rappresentano un esempio di maturità e di apprezzamento per il contributo di chi, come Fabio Colangelo, ha giocato un ruolo fondamentale nella sua carriera.
La gratitudine espressa, sigillata da un semplice cuore, è un tributo a un legame che, pur giunto al termine di una fase, lascia un’eredità di crescita e di ispirazione.







