Il tennis internazionale fa ritorno a Biella, con l’attesissimo ATP Challenger 50 Città di Biella, in programma dal 7 al 4 settembre presso il Tennis Lab.
Questo evento, giunto alla sua trentunesima edizione, non è semplicemente un torneo, ma un capitolo significativo nella storia sportiva del capoluogo piemontese, un luogo che ha saputo costruire un legame profondo con il circuito ATP.
La rilevanza del Challenger di Biella è testimoniata dalla presenza, nel corso degli anni, di talenti che poi hanno scalato le vette del tennis mondiale.
Sette tra i primi venti giocatori al mondo, a diverso titolo, hanno calcato i campi biellesi.
Si ricordano in particolare le tappe formative di Jannik Sinner, che vi partecipò nelle qualificazioni, e di Carlos Alcaraz, che si distinse in una fase avanzata del torneo.
Questi nomi non sono solo simboli di successo, ma anche testimonianza della capacità del torneo di Biella di attrarre e coltivare giovani promesse.
Il valore del torneo è anche legato al ricordo di figure chiave come Filippo Volandri, campione in due occasioni e attuale capitano della nazionale italiana di Davis.
Le sue parole, dense di gratitudine e nostalgia, evocano l’importanza che Biella ha avuto nel suo percorso agonistico: “Quello per me è stato davvero importante, un trampolino di lancio.
Un primo vero successo in carriera, lo porto sempre nel cuore.
” Un tributo al visionario Cosimo Napolitano, l’uomo che ha creduto nel talento di Volandri e che, con la sua perseveranza, ha contribuito a creare un polo di eccellenza per il tennis nel biellese.
Un anno memorabile fu il 2021, quando l’emergenza sanitaria globale portò all’organizzazione di ben sette tornei ATP a Biella, un evento senza precedenti che ha temporaneamente trasformato la città in un hub del tennis internazionale.
Tra questi, il Biella Challenger 7 fu vinto dal danese Holger Rune, segnando il suo primo trionfo in un torneo Challenger ATP, mentre il Biella Challenger 2 vide la sorprendente partecipazione di Andy Murray, alla ricerca di una forma fisica ottimale dopo il Covid e in attesa di poter rientrare nel circuito principale.
La pausa successiva, durata fino all’edizione di quest’anno, ha reso ancora più significativo il ritorno del grande tennis a Biella.
Un ritorno reso possibile grazie alla passione e alla dedizione di Cosimo Napolitano, una figura cardine per il tennis biellese, e al suo impegno costante nel promuovere il talento e l’eccellenza sportiva.
Il successo del figlio Stefano, che ha recentemente raggiunto il suo best ranking ATP, sottolinea ulteriormente l’impatto positivo dell’ambiente sportivo biellese sulla crescita dei giovani tennisti.
Il torneo di settembre non è solo un evento sportivo, ma un simbolo di resilienza, passione e di un legame indissolubile con il tennis internazionale.