La ricerca dei due dispersi nel torrente Agno continua a essere un’opera complessa e delicata per i Vigili del Fuoco, impegnati da oltre 12 ore per trovare eventuali sopravvissuti all’inondazione che ha colpito la zona del Vicentino. Le prime informazioni indicano che si tratterebbe di una coppia padre-figlio, probabilmente trascinati via dalla piena dell’Agno insieme alla loro auto presso il comune di Valdagno.Il lavoro dei Vigili è reso ancora più difficile dalle condizioni climatiche avverse, con la pioggia e la nebbia che rendono difficoltoso l’utilizzo dei droni per la ricerca. Nonostante ciò, le squadre di soccorso stanno lavorando senza sosta per trovare qualsiasi indizio sulla possibile ubicazione degli dispersi.La zona del torrente è stata dichiarata zona rossa e gli abitanti della zona sono stati avvertiti di non uscire dalle proprie case fino a nuovo ordine. La protezione civile è in attività con un piano di evacuazione per le aree più a rischio, mentre il territorio è stato suddiviso in sezioni di ricerca per agevolare la scoperta eventuale dei dispersi.Il sindaco del comune di Valdagno ha dichiarato che si sta lavorando in tandem con i Vigili del Fuoco e l’Autorità marittima della regione per garantire la massima efficienza nell’operazione di ricerca. La notizia della tragedia è stata accompagnata da un messaggio di solidarietà ai familiari degli scomparsi, mentre si invoca la prudenza da parte del pubblico e il rispetto delle indicazioni delle forze dell’ordine.L’inchiesta sull’accaduto sta per essere aperta dalla Questura di Vicenza con l’aiuto della Digos per accertare le cause esatte della tragedia. Nel frattempo, i soccorritori continuano a lavorare ininterrottamente alla ricerca degli ultimi due dispersi nel torrente Agno.
Tornati alla luce i due dispersi del Vicentino che furono travolti dalla piena dell’Agno con la loro auto.
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