“Toti: trasparenza e distinzione nel supporto politico agli imprenditori”

Nel corso dell’interrogatorio con i pubblici ministeri Luca Monteverde e Federico Manotti, Giovanni Toti ha sottolineato l’importanza di registrare ogni contributo finanziario ricevuto, sia dal Comitato Toti che dai soggetti donatori, per evidenziare la trasparenza delle transazioni e sottolineare che tali donazioni non sono viste come un mezzo per ottenere favori illeciti. Il governatore ligure agli arresti domiciliari per corruzione e falso ha ribadito che il supporto alla sua attività politica non implica alcun vincolo da parte degli imprenditori o dei donatori, come dimostrano le donazioni effettuate in momenti diversi senza aspettarsi un ritorno diretto.Toti ha chiarito che l’interazione con imprenditori come Spinelli e Amico avviene senza condizionamenti o scambi di favori, ma piuttosto come opportunità per essere informato su questioni relative alle rispettive attività, mantenendo sempre una distinzione tra il sostegno politico ricevuto e le azioni intraprese nell’interesse pubblico. Inoltre, ha dichiarato di aver incontrato i fratelli Testa solo due volte e di aver mostrato interesse verso la comunità Riesina senza mai offrire benefici in cambio di voti.La memoria presentata da Toti mette in luce la sua volontà di gestire le relazioni con imprenditori e privati in modo trasparente e conforme alla legge, garantendo un approccio equo e non condizionato da interessi personali. La disponibilità all’ascolto e all’appoggio verso il mondo imprenditoriale è stata sempre finalizzata a promuovere il bene pubblico, senza compromettere l’integrità delle istituzioni o ricorrere a pratiche scorrette per ottenere vantaggi politici.