Tra storia e natura, il Castello di Saint-Pierre si prepara ad ospitare nuovamente il Museo di scienze naturali

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E’ la riscoperta e la rivalorizzazione di un immenso patrimonio quello che stiamo portando avanti al Castello di Saint-Pierre. Così l’Assessore regionale all’Ambiente Risorse naturali e Corpo forestale Albert Chatrian commenta l’intervento di restauro conservativo e allestimento museale ripreso nei giorni scorsi al Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan.

Da un lato – spiega l’Assessore Chatrian – i lavori proseguono l’attività di valorizzazione e di conservazione dello straordinario edificio il cui profilo scenografico lo rende uno dei beni più preziosi del patrimonio monumentale valdostano. Dall’altro continua l’opera dell’Assessorato per un allestimento volto a potenziare il patrimonio scientifico che il castello conserva. Un patrimonio nel patrimonio quello che il prossimo anno potrà essere fruibile dal pubblico, dagli appassionati di scienze naturali e dai ricercatori.

I lavori, affidati lo scorso anno al raggruppamento composto dalle imprese Rinetti, Fallani, Acuson, Caruso e Peaquin, procedono celermente e l’auspicio è quello di recuperare anche i ritardi dovuti all’emergenza COVID-19. E’ un intervento complesso quello in atto al Castello di Saint-Pierre, che fa seguito al primo lotto di lavori, con cui erano stati eseguiti gli interventi strutturali sull’edificio storico e predisposti gli impianti. Con questo secondo lotto, si sta intervenendo sul restauro delle facciate esterne e di alcune sale interne, sugli impianti e sull’allestimento.

Trattandosi di un bene monumentale – aggiunge l’Assessore Chatrian -, il nuovo percorso espositivo seguirà un doppio registro, da una lato il castello, con la sua storia, dall’altro il museo di scienze naturali.

In particolare la sala del trono, da cui prenderà l’avvio il percorso di visita, sarà dedicata al castello e alle sue vicende storiche, anche alla luce dei recenti scavi e ricerche, mentre le sale successive racconteranno la storia “naturale” della Valle d’Aosta, tra multimedialità e nuovo tecnologie.

I lavori finora realizzati hanno già permesso il restauro di gran parte della sala del trono e di alcune sale, la predisposizione degli impianti tecnologici e di parte degli elementi di arredo. E’ inoltre in fase di ultimazione il bando per la fornitura dei supporti multimediali.

La conclusione degli interventi è prevista entro il prossimo anno.

L’importo dei lavori di restauro e di musealizzazione è di 4milioni 387mila euro (Iva compresa). Il finanziamento in parte trova i suoi fondi (1milioni 299mila euro) nel progetto Alpes’Interpretation del Programma di cooperazione Interreg Italia-Francia Alcotra 2014-2020 e, per il restante, nel Piano di stralcio Cultura e Turismo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

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